Gazzetta dello Sport: “Stadi vuoti. Serie A, sarà un’altra storia”

La Serie A è ancora incerta se ripartire, tanti i dubbi, ma se ci sarà vero una ripartenza sarà tutto diverso. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione. Mancheranno i tifosi e le squadre che giocheranno in casa si dovranno abituare a giocare senza il sostegno del proprio pubblico. La Juventus è la squadra che ha fatto più punti di tutti in casa, seguita da Lazio e Inter, ma ci sono club in cui il fattore casa è controproducente. Vedi Milan e Torino, dove i rossoneri hanno fatto soltanto due punti in più rispetto alle trasferte, i granata solo 1. Passiamo ai giocatori. Difficile e ingeneroso individuare i «campioni del mondo in allenamento» che potrebbero esplodere. Però, giocatori come Bernardeschi e Candreva, per fare un esempio, in passato condizionati da un ambiente ostile, potrebbero trovare nuova leggerezza. Al contrario, la stirpe dei guerrieri (Bonucci, Nainggolan, Barella…) e dei campioni carismatici che si gonfiano con l’urlo del popolo (CR7, Ibra, Lukaku, Dzeko…), potrebbero perdere qualche tacca di rendimento. Un’ipotesi, non una regola, visto che Dybala, il migliore per media voto casalinga (7) è stato il migliore anche con l’Inter in uno stadio vuoto. Impressionante che ai primi sei posti per media voto in trasferta ci siano quattro atalantini: Ilicic, Zapata, Gomez, Freuler. Dea cittadina del mondo, stadi fantasma compresi (Valencia). Luis Alberto è l’unico presente in entrambe le top 5, casa e trasferta, un indizio in più per ritenerlo il migliore del campionato, finora. Cambieranno i valori? Vedremo. Di sicuro mister, motivatori e psicologi sono già al lavoro per stimolare motivazioni e ardore senza la scossa delle folle. Riempiranno il deserto con oasi virtuali. Lo scudetto sarà anche un gioco cerebrale.