Gazzetta dello Sport: “Palermo-Ranocchia, salto di qualità. L’investimento sta fruttando”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e il centrocampo che con Ranocchia ha trovato più qualità.

La standing ovation del Barbera al momento del cambio ha sottolineato la prodezza, ma anche l’importanza di Filippo Ranocchia. La vittoria sul Bari ha certificato, fugando eventuali dubbi, l’importanza del suo acquisto e la specificità del suo peso a livello tattico. Sono bastate due partite all’ex Empoli per spostare l’equilibrio, per alzare il livello qualitativo, per dare un nuovo senso alla manovra offensiva di Corini.

A Catanzaro c’era stata la prima impressione, con i pugliesi si è avuta la conferma che Ranocchia è l’uomo dalla triplice veste: mezzala, a volte play e qualche altra rifinitore tra le linee. Se poi gli capita anche una palla vagante, come per l’1-0 al Bari, sa come capitalizzarla al massimo con una conclusione di rara bellezza. In realtà ci aveva provato anche prima con una progressione in area e un bolide sul quale Brenno ci ha messo una pezza.

Il centrocampista acquistato dalla Juventus sta facendo fruttare l’investimento del club di 4 milioni di euro, confermando che se giocava in Serie A, seppure non con continuità, un motivo c’era. Per il primo gol con la nuova maglia, oltre a regalarsi un’esibizione da alta scuola, ha scelto il palcoscenico migliore, quello del Barbera davanti ai suoi nuovi tifosi che già lo hanno eletto a beniamino. Il Palermo alla perenne ricerca di continuità di vittorie, potrebbe avere trovato in Ranocchia lo strumento per innescarla. Sfruttare le sue doti tecniche e la sua esuberanza fisica è un dovere per una squadra che può ambire ancora alla promozione diretta, nonostante i tanti punti persi per strada nella prima parta del campionato e regalarsi quindi un giorno e di ritorno di alto livello.