Gazzetta dello Sport: “Il Palermo a pezzi. Senza sette titolari e in cerca di gioco. Zamparini: «Io e i giocatori crediamo alla A»”

Ancora infortuni in casa Palermo. Questa volta a fermarsi sono stati Szyminski, Dawidowicz e Nestorovski, Il patron Zamparini ha attribuito le colpe alla preparazione atletica a suo dire sbagliata e anche per questo nelle scorse settimane è stato esonerato il preparatore atletico. Tedino contro l’Avellino dovrà rivoluzionare la squadra e sperare che non ci siano altri infortuni perché se no avrebbe davvero dei problemi grossi anche a schierare undici calciatori. Di seguito quanto scrive  l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”:

“È crack a tutti i livelli: hanno fatto crack i giocatori, ha fatto crack il gioco che non c’è più. Cittadella ha lacerato il Palermo nei muscoli, nelle idee e nella classifica. Perdere tre calciatori per problemi muscolari, ha inciso di sicuro sulla preparazione della gara: Szyminski nell’immediata vigilia, poi Dawidowicz e Nestorovski nella prima parte del primo tempo. Tre brutti infortuni che si sono aggiunti a quelli di Bellusci e Rajkovic. Tedino per la gara con l’Avellino dovrà raschiare il barile per mettere in campo una formazione decente, visto che dovrà fare a meno anche di Jajalo e Gnahoré che saranno squalificati. Sette titolari in meno, un po’come quando il Palermo ha dovuto fare i conti con le convocazioni dei nazionali alle quali ha sempre reagito molto bene senza mai perdere.

PESSIMISMO La sensazione, però, diversamente dal passato, è che in questo momento la squadra viva di equilibri molto precari. La notizia è che resterà anche la precarietà in panchina, Tedino rimane al suo posto, non tanto per convinzione reale di Zamparini, quanto per mancanza di alternative in seguito ai diversi «no» ricevuti dal patron. La presenza di De Biasi, l’altra sera al Tombolato, è sembrata molto più di una semplice coincidenza e, come già fatto la scorsa stagione, l’ex c.t. dell’Albania ha gentilmente declinato l’invito. Forse anche la pioggia di infortuni che ha decimato la rosa, Nestorovski su tutti, ha reso ancor più ardua la scommessa Palermo.

SENZA ROTTA Anche perché il Palermo ha smarrito la direttrice sulla quale aveva intrapreso il proprio cammino e limitare tutto alla sfortuna sa molto di scusa campata in aria. La squadra da dopo Parma non gira più e Tedino sembra finito nel vortice della confusione sotto le pressioni di Zamparini. A prescindere dagli infortuni, resta da capire il perché del cambio di modulo con il passaggio alla difesa a quattro, visto che Accardi, poi entrato al posto di Dawidowicz, poteva essere già impiegato in luogo di Szyminski, mantenendo inalterato l’assetto difensivo con i tre marcatori. C’è pure una contraddizione nell’aver bocciato le due punte nelle gare interne (come voluto dal patron) per poi riproporle in trasferta, inserendo Trajkovski, che è uscito fuori dalle scelte iniziali di Tedino da molte gare e negli spezzoni che ha giocato è sembrato un pesce fuor d’acqua. Un’altra mossa che solleva diversi interrogativi.

È ANDATA BENE Nonostante il quarto posto e una manifesta difficoltà della squadra, Zamparini crede ancora nella promozione diretta, soprattutto accoglie il terzo pareggio consecutivo in modo positivo. «È un risultato che, visto l’andamento della partita e gli infortuni, ci può andar bene –ha detto al sito dEl Palermo –. Mancano ancora sei partite e la serie A è lì, non bisogna sbagliare più».

SFORTUNA Sui troppi infortuni ha una sua teoria. «Sono il segno evidente di decisioni che la società ha preso troppo tardi (licenziamento del preparatore atletico, ndr). C’è qualcosa che non va nella preparazione di tutto l’anno perché ci sono troppi infortuni e sempre uguali. Mi sentirò con il settore medico e vedremo come fronteggiare tutto ciò. La buona sorte non è dalla nostra parte. Bisogna avere la fortuna che ha avuto il Frosinone di vincere la partita negli ultimi 5 minuti. Sia loro che il Parma sono alla nostra portata. Dobbiamo recuperare i giocatori e lo spirito. Martedì sera lo spirito c’è stato perché Cittadella non è un campo facile da affrontare e noi abbiamo affrontato bene la formazione di Venturato. Ora, dobbiamo fare risultato per tornare in Serie A. Anche se questo sarà il grave peso che avranno i giocatori nella testa e nel cuore quando scenderanno in campo. Devono andare in campo tranquilli. Io li ho sentiti tutti e sono convinti di essere superiori alle altre squadre. Lo devono dimostrare sul campo vincendo». A partire da sabato con l’Avellino. Un’altra squadra, dopo Pescara e Cremonese, in cerca di punti salvezza e con allenatori nuovi o traballanti”.