Gazzetta dello Sport, Euro 16: “Sale l’allarme in Francia, 1.600 poliziotti in più in tutto il territorio. Corpi speciali nei ritiri, videosorveglianza e triplice filtraggio…”

“Anche la Tour Eiffel ieri sera si è illuminata con i colori della bandiera belga. Un gesto forte di solidarietà verso l’altra capitale colpita dagli attentati. Ma la Tour Eiffel è anche il simbolo di Parigi, scelto come coreografia alla Fan Zone più imponente dell’Europeo. Ogni giorno, dal 10 giugno al 10 luglio, sugli Champs de Mars si concentreranno fino a 100mila persone. Ma da ieri non è più esclusa l’ipotesi di cancellare i punti ufficiali di ritrovo dei tifosi nelle dieci città coinvolte dall’evento Uefa. Le autorità valuteranno in funzione dei rischi, mentre la Federcalcio francese scarta l’idea di annullare l’amichevole con la Russia, martedì prossimo: la prima partita di calcio allo Stade de France che fu assaltato dagli attentatori il 13 novembre. Resta per ora in programma anche quella di venerdì in Olanda. In ogni caso, il Ministro degli interni francese, Bernard Cazeneuve, ieri ha annunciato il rinforzo delle misure di sicurezza, per un Europeo sempre più militarizzato. SOLDATI La Francia da mesi vive in stato d’emergenza. Provvedimento che implica il dispiegamento di 10mila soldati su tutto il territorio. Ieri, il presidente Hollande ha aumentato di altre 1600 unità il contingente di 5mila tra poliziotti e gendarmi già impiegati per la difesa dei cittadini. L’Uefa prevede in più 10mila agenti privati, in aumento del 7% rispetto alle previsioni iniziali. Spetterà a loro gestire gli stadi, ma anche gli hotel e i campi base delle 24 nazionali. Ogni ritiro poi sarà protetto da almeno due squadre di corpi speciali antiterrorismo, ma la copertura sarà modulata in funzione dei rischi legati ad ogni squadra, sotto il coordinamento di una cellula speciale centralizzata al Ministero degli interni, attiva 24 ore su 24. PROTEZIONE «Gli attentati di Bruxelles – ha ribadito Cazeneuve – ricordano l’alto livello di sicurezza necessario per l’Europeo, ma l’allerta è già al massimo». Lo Stato ha deciso però di investire altri due milioni di euro, oltre ai 17 in bilancio, per completare i circuiti di videosorveglianza nelle Fan Zone dove si accederà senza bagagli e solo dopo aver superato metal detector e perquisizioni. Un sistema simile al triplice filtraggio previsto per arrivare agli stadi, requisiti dall’Uefa fin da metà maggio. A Parigi, ricorda infine il vice sindaco con delega allo Sport Jean François Martins, non ci saranno altri schermi giganti, bar e ristoranti dovranno segnalare se prevedono ritrovi per seguire le partite: «La decisione di annullare la Fan Zone spetta ai servizi, ma poi si correrebbe il rischio di sparpagliare i tifosi in giro per la città senza protezione»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.