Gazzetta dello Sport: “Chochev, Trajkovski, Jajalo. E’ il Palermo dei rivitalizzati”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha elogiato il lavoro svolto da Bruno Tedino, allenatore del Palermo, in questi mesi. L’ex Pordenone ha il merito di esser riuscito a creare un grande gruppo e di aver rivitalizzato diversi calciatori che nella scorsa stagione avevano reso al di sotto delle aspettative. Ecco quanto si legge sul quotidiano:

“Reimpostati, aggiornati, rivitalizzati. Nel laboratorio di Bruno Tedino c’è anche spazio per la rigenerazione e l’ultima gara dell’anno ha certificato il salto definitivo di qualità di alcuni giocatori che la scorsa stagione avevano profondamente deluso. Aleksandar Trajkovski è il manifesto della metamorfosi. Il fantasma degli ultimi 2 campionati ha assunto sembianze e consistenza con prestazioni nelle quali abbina il talento al sacrificio. Corre, pressa, ripiega, salta l’uomo e sforna assist per i compagni. Nel match con la Salernitana il macedone ha fornito la sua migliore prestazione entrando nel vivo come suggeritore nei gol di Chochev e Monachello. Il giocatore svogliato e indolente a cui ci eravamo abituati sembra un lontano ricordo. I guizzi di alta scuola e la grinta nel riconquistar palla sono tra le note liete del Palermo campione d’inverno.

SCOSSA Tedino ha saputo come prenderlo, dosando carezze e qualche schiaffo, perché Trajkovski dopo un inizio scoppiettante era ricaduto nell’abulia. Ci sono volute un po’ di panchine per dargli la scossa. E infatti, da cinque gare è tornato titolare meritandosi la riconferma ogni volta sul campo. L’attaccante evidentemente è entrato nel pensiero e nel metodo dell’allenatore, soprattutto ha capito che la discontinuità non porta da nessuna parte. L’infortunio di Nestorovski gli ha riaperto le porte verso una maglia e lui non si è fatto sfuggire l’opportunità tanto da tornare a giocare con il suo connazionale giovedì. Che ci sia stata un’inversione di tendenza è testimoniato dai due gol messi a segno in cinque gare. Adesso l’obiettivo è proseguire su questa strada.

COME PRIMA Chi non ha interrotto il filo con l’alto rendimento e Ivaylo Chochev. Il centrocampista si era dovuto fermare nel suo momento migliore e operarsi al menisco. In meno di un mese è rientrato e si è tolto pure il lusso di andare a segno. Il terzo gol in campionato, il primo al Barbera quest’anno, è l’estrema sintesi della sua evoluzione tattica, quella di mezzala con licenza di far male in area che già aveva fruttato, a Pescara e a Cremona. Anche lui si è scrollato di dosso le insicurezze che si erano acuite la scorsa stagione diventando un perno inamovibile del gioco di Tedino che è riuscito a mettere in evidenza tutte le qualità del bulgaro. Con la rete alla Salernitana Chochev ha già eguagliato il record personale di reti realizzate nel 2014-15 e la scorsa stagione.

LEADER IN MEZZO La trasformazione di Jajalo è sintomo del cambiamento. Dopo un avvio stentato per la pressione da dover gestire specie in casa, il bosniaco pian piano è ritornato a esprimersi su buoni livelli finendo per vincere la concorrenza con Dawidowicz che per un periodo sembrava gli avesse soffiato il posto. Prima in trasferta e poi in casa Jajalo ha trovato la continuità per diventare leader di mediana. Il gol alla Salernitana il giusto premio al percorso di crescita”.