Galli: “Lockdown drammatico ma semplice. Il sistema è carente”

“Qualcuno si è troppo cullato in estate sulla possibilità che non si sarebbe ripresentato il problema con questa entità e queste caratteristiche. Lo scaglionamento degli orari scolastici può essere utile a ostacolare la diffusione del virus tra i giovani, ma non so se basterà. Non abbiamo molto tempo per invertire la tendenza. Se ciò non avviene dovremo ricorrere a misure più drastiche che nessuno desidera. Lockdown? Prima ci sono tante misure intermedie.

Se non si riesce a fermare la diffusione del virus sarà inevitabile andare verso questa direzione. Il lockdown è una misura drammatica ma allo stesso tempo semplice. È utilissimo quando non si può fare nient’altro. Il problema è che avremmo dovuto imparare dal passato e attuare altri generi di misure che avrebbero consentito di non trovarci in questa situazione. In estate gran parte della popolazione non si è preoccupata e questi sono risultati. Tutto il sistema è stato carente, mi sarei aspettato più concretezza e meno litigiosità tra governo e regioni. Quando si è in troppi a dovere decidere si hanno più rischi che soluzioni.

Le decisioni a livello nazionale dovevano essere coerenti e in aiuto di tutti. Io ritengo che la riapertura delle discoteche sia stato l’elemento che ha causato il più grande aumento dei contagi. Aprirle è stato un segnale di ‘liberi tutti‘ che adesso stiamo pagando. Abbiamo fatto esperienze negative e qualcuno soffre più degli altri per un lockdown. I morti di fame per le strade però non li vedo, ma vedo i morti per malattie negli ospedali. Usiamo le parole con il loro peso reale“. Queste le parole del primario di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, riportate da Notizie.it in merito l’emergenza Coronavirus.