Ex rosa, Di Donato: «Corini un predestinato. In campo era un secondo allenatore, faceva la differenza»

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta un’intervista a Daniele Di Donato, ex Palermo il quale ricorda il suo passato in rosanero con Corini.

Ecco un estratto:

La prima volta, inizio secolo, l’alba di un mondo nuovo, per lui e per il Palermo, che nel giro di quattro campionati sarebbe passato dalle gestioni traballanti di D’Antoni e Sensi per poi atterrare nel pianeta Zamparini e di una storica promozione. Una scheggia di futuro con tantissimi fuoriclasse come compagni. Tredici anni dopo il canto del cigno in provincia, a Cittadella, dove il Palermo festeggiava (2-0 reti di Pisano ed Hernandez) la conquista della A e Daniele Di Donato, nei 14 minuti finali, chiudeva la sua storia di calciatore incontrando la corazzata di Iachini (Dybala, Belotti, Vazquez… e c’era anche il giovanissimo Verre in panchina) ormai sicura della promozione, l’ultima, in A. Oggi Daniele allena il Latina per sorprendere e il suo ex regista Corini sogna un’altra clamorosa avventura.

«In ritiro mi ritrovai in camera con Eugenio. Da lui c’era sempre da imparare. Sembra serio, ma vi posso assicurare che, negli spogliatoi, piace anche a lui scherzare».

E in campo? «Un altro allenatore. Faceva la differenza e nelle difficoltà trovava l’aspetto positivo. Un predestinato. Il curriculum parla chiaro e in questa stagione è stato bravo a ricostruire la formazione superando durissimi ostacoli. Un vero “Genio”».