Escl. Simplicio: «Palermo in crisi ma con la Roma c’è una buona tradizione. Ecco il mio pensiero sul momento dei rosa e su Cassini»

Domenica pomeriggio al “Barbera” si affrontano due squadre in crisi. Il Palermo non vince da quattro gare ed è reduce da tre sconfitta consecutive, mentre la Roma non ha iniziato alla grande la stagione ed arriva al match con la clamorosa sconfitta contro il BATE Borisov in Champions League. Una vittoria per una delle due squadre significa uscire dal momento no, una sconfitta vuol dire entrare di capofitto nell’occhio del ciclone. Un giocatore che in passato ha vestito la maglia di entrambe le squadre è Fabio Simplicio, oggi impresario di calcio e non solo. Assieme al centrocampista brasiliano noi di Ilovepalermocalcio.com abbiamo analizzato il periodo particolare delle due squadre e non solo.
Il Palermo ha perso tre partite consecutive contro Milan, Sassuolo e Torino. A cosa è dovuto secondo te questo momento di crisi?
«Non ho seguito molto le prestazioni del Palermo di quest’anno, però mi sono tenuto aggiornato sui risultati finali ed in effetti non è stato un grande inizio di stagione per i rosanero. Tuttavia perdere con squadre come Milan e Torino ci può stare. Credo abbia influito molto il fatto di aver perso qualche giocatore che l’anno scorso faceva la differenza».
Domenica c’è una partita difficile al “Barbera” contro la Roma. Il Palermo può fare risultato?
«Quella contro la Roma sarà una partita sicuramente molto difficile, i giallorossi sono una squadra forte costruita per vincere lo scudetto. Il Palermo però ha sempre fatto grandi partite contro la Roma e quindi può succedere di tutto».
Che obiettivi può porsi il Palermo quest’anno?
«Come detto prima il Palermo ha perso giocatori importanti in sede di mercato come Dybala o Belotti, assenze pesanti che alla fine influiranno sugli obiettivi stagionali. Credo che i rosanero quest’anno possano ambire solamente ad una salvezza tranquilla. Per l’Europa ci sono squadre decisamente più attrezzate».
Cosa pensi della Roma? Anche per loro è stato un inizio di stagione negativo…
«La Roma da diverse stagioni insegue lo scudetto ed ogni anno ha le carte in regola per raggiungere quest’obiettivo. Anche quest’anno ha fatto grandi acquisti e si è arricchita con l’arrivo di giocatori di livello. Il Palermo dovrà stare molto attendo domenica, soprattutto per la velocità degli attaccanti giallorossi come Gervinho, Iturbe o Salah, pericolosissimi nei contropiedi».
Quest’anno in squadra nel Palermo c’è un giovane brasiliano del 1996: Matheus Cassini. Lo conosci? Cosa ne pensi? Quanto tempo ci vuole perché uno straniero si ambienti al calcio italiano?
«Ho visto giocare Matheus nei campionati giovanili qui in Brasile. Ha molta qualità ma non ha avuto la possibilità di far vedere le sue doti in prima squadra. Per un ragazzino sudamericano arrivare in Italia è sempre traumatico, ci vuole sempre del tempo per ambientarsi. Io sono arrivato a 24 anni e con tante presenze alle spalle con il San Paolo. Dopo tre mesi mi ero già inserito, avevo difficoltà solo con la lingua. Ho avuto anche la fortuna di avere alcuni compagni di squadra che mi hanno aiutato come Bovo e Ruopolo al Parma. Bisogna dare del tempo al ragazzo perché ha delle grandi potenzialità».