Repubblica: “Dionisi controcorrente in attesa del Cosenza: «Vigilia come le altre. Bicchiere mezzo pieno»”

Il Palermo arriva alla sfida contro il Cosenza con la consapevolezza che il margine d’errore è ormai ridotto al minimo. La gara di domani alle 15:00 rappresenta un crocevia fondamentale per i rosanero che, distanti soli due punti dalla zona playoff, non possono più permettersi passi falsi. Come evidenziato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, il clima attorno alla squadra è teso e la panchina di Alessio Dionisi sembra sempre più traballante, ma il tecnico cerca di mantenere la calma e difendere i suoi giocatori, assumendosi tutte le responsabilità.
«L’avvicinamento alla partita di Cosenza deve essere lo stesso delle altre gare», spiega Dionisi, provando a stemperare la pressione crescente. Tuttavia, è consapevole che i risultati parlano chiaro: «Ci mancano le vittorie, non è l’inizio di girone di ritorno che ci aspettavamo e volevamo. Su sei partite ne abbiamo vinte solo due. Ora è il momento di vincere, c’è poco da dire».
La fragilità nei momenti chiave
Il Palermo ha mostrato grande discontinuità nelle ultime uscite, alternando buone fasi di gioco a blackout che hanno compromesso i risultati. Dionisi difende i suoi uomini anche su questo fronte: «Non è che la squadra non mi ascolti», sottolinea il tecnico, «ci sono dinamiche che non dipendono esclusivamente da me. Contro il Mantova, ad esempio, abbiamo difeso benissimo nel primo tempo e anche in inferiorità numerica siamo stati solidi. Ma in trenta secondi di disattenzione abbiamo compromesso tutto».
Valerio Tripi, su Repubblica Palermo, evidenzia come Dionisi tenti di bilanciare autocritica e difesa del gruppo, sottolineando che «il mio giudizio deve essere equlibrato e non può cambiare per una sbandata di quaranta secondi». Tuttavia, il tecnico non nasconde la delicatezza della situazione e la necessità di reagire immediatamente.
Le scelte tattiche e le emergenze
In vista della trasferta calabrese, Dionisi dovrà fare i conti con diverse assenze pesanti: Diakitè e Ceccaroni sono squalificati, mentre Nikolaou non ha recuperato dall’infortunio. «Abbiamo giocatori duttili e ora è il momento di sfruttare questa caratteristica», afferma l’allenatore.
Il modulo sarà ancora il 3-4-2-1, con Blin che arretrerà al centro della difesa, affiancato da Baniya a destra e Magnani a sinistra. A centrocampo, ballottaggio tra Segre e Gomes accanto a Ranocchia, mentre sulle fasce agiranno Pierozzi a destra e uno tra Lund e Di Francesco a sinistra, con quest’ultimo leggermente favorito. In attacco, spazio a Pohjanpalo come punta centrale, supportato da Brunori e Verre sulla trequarti.
Dionisi tra critiche e ottimismo
Il tecnico rosanero non nasconde le difficoltà, ma rivendica il valore della squadra e il proprio operato. «Il momento certamente non è positivo», ammette Dionisi, «siamo noni e in ritardo rispetto agli obiettivi stagionali. Ma non è il momento di parlare di me. Mi faccio sempre domande come uomo e come allenatore, ma sono sicuro di quello che faccio e delle mie valutazioni».
Tripi, su Repubblica Palermo, sottolinea come Dionisi continui a vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante le critiche: «Abbiamo un potenziale maggiore rispetto a quello che abbiamo ottenuto. Non credo di essere presuntuoso, ma sono sicuro di me stesso. Se riceverò altre domande incentrate sul pessimismo non risponderò più».
La sfida contro il Cosenza rappresenta quindi uno spartiacque per la stagione del Palermo e per il futuro dello stesso Dionisi. «Voglio una squadra che sia migliore di quella vista a Reggio Emilia, Carrara e Cittadella», conclude il tecnico. L’obiettivo è chiaro: vincere per non perdere contatto con i playoff e provare a salvare una stagione finora altalenante.