Dionigi presenta Catanzaro-Palermo: «Rosanero, che pressione! Hanno tutto da perdere»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara tra Catanzaro e Palermo e lo fa riportando un’intervista a Dionigi.

Dionigi, quanto dipendono da Iemmello le fortune del Catanzaro? «Le tre sconfitte di dicembre sono arrivate senza di lui, non è un caso. Rispetto ai grandi numeri che aveva in Serie C segna di meno, ma ha cambiato il modo di giocare: i difensori in B sono di altra consistenza, quando non riesce a sfondare in area gioca più di raccordo e sa farlo bene. E’ nel pieno della maturità e anche un trascinatore».

Soleri, invece, può diventare un titolare o rimarrà per Corini l’arma risolutiva dalla panchina? «Saper incidere in pochi minuti è una dote innata, io per esempio avevo bisogno dei 90’ per rendere. Questa non deve però diventare un’etichetta limitante: la doppietta contro il Modena ha rappresentato per lui un possibile bivio del destino, adesso dovrà battere il ferro caldo, sfruttare le occasioni e diventare attore protagonista. A 26 anni e con doti fisiche e tecniche importanti, è nel momento giusto per provare ad aprirsi anche altri scenari di carriera».

Che partita si aspetta al Ceravolo? «Il Catanzaro vuole continuare a ballare e scenderà in campo molto più sereno, senza troppe preoccupazioni per gli ultimi risultati. E’ normale che a metà stagione una squadra nuova per la B sia stata studiata dai tecnici avversari, capaci di trovare alcune contromisure. Dall’altra parte, il Palermo avrà addosso tanta pressione in più, moltiplicata dalla discontinuità di rendimento di un gruppo forte e costruito per vincere. Sicuramente i rosanero, stasera, avranno qualcosa in più da perdere».