Diletta Leotta risponde alle critiche sulle donne lampadario: «Polemiche inutili, tutto travisato»

Una lunga intervista quella concessa da Diletta Leotta a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo. La conduttrice si è soffermata su tanti temi, tra cui anche sulle polemiche dopo la sua festa di compleanno.

Ecco qualche estratto:

«Critiche per la festa di compleanno? Mi è dispiaciuto, è stata una critica inutile. Probabilmente c’era poco di cui parlare il 16 agosto. Se qualcuno può davvero pensare che io faccia vestire delle donne da lampadario, pensa che io sia fulminata. Le ballerine erano vestite con abiti bianchi bellissimi, poi con abiti con fiori, c’è stato un percorso. Decontestualizzare le immagini da una festa privata, questa è una polemica inutile. C’erano le persone a me vicine, la mia famiglia e le mie amiche. E’ una provocazione, ma una scelta artistica e non sono stata io a scegliere.

Polemiche? Ci sto male anche perché non amo rispondere per una questione di educazione. Ci stai male comunque. Ogni cosa travisata. Anche se non l’esterno mi dispiace, tante cose mi hanno ferito. Mi ha ferito questa polemica, alcuni commenti non positivi sui di me che portano a credere che io non sia reale. Il discorso sulla bellezza? Forse tornando indietro quando guardo il monologo a Sanremo mi vedo una bambina, non pronta ad un discorso di quel tipo. Oggi comprendo quanto le parole abbiano potere. Quanto sia complicato per una ragazza carina scherzare su un tema come quello della bellezza. Oggi direi la bellezza capita, ma se ti dai un aiutino va bene così. Ammetti la chirurgia? Ma certo. Nel 2021 è un tema sdoganato. Il commento sei di plastica? Fa male leggere questi commenti. Cosa posso rispondere, nulla. Mi interessa più il processo logico che spinge queste persone a dirmi certe cose. Se ti rifai sembra quasi che modifichi la tua moralità. Questo mi dispiace perché non è vero».