Di Marzio: «Avellino? Le critiche caricano Braglia, la Ternana non si suiciderà»

«Vedo tante analogie tra mio padre e Braglia. Nel come gestiscono le piazze calde. Io penso che a Braglia caricano le critiche. Lui fa gruppo con la squadra e ha studiato questa strategia comunicativa. Lo fa per tenere tutti sulle spine e per porre degli obiettivi. Ora l’asticella è convincere la piazza che siamo sulla strada giusta, che non ci devono criticare e che ci devono lasciar lavorare in pace. Quindi è un crearsi delle sfide interne per mantenere la concentrazione dei suoi al massimo.

Se all’inizio del campionato avessimo messo tutti questi punti di distacco tra Avellino e Ternana, ci avrebbero presi per pazzi, perché i biancoverdi non sono così inferiori come qualità e quantità di organico. La Ternana sta facendo ben oltre le più rosee aspettative, non hanno sbagliato nulla. Non credo che la Ternana si suicidi, ma bisogna fargli sentire il fiato sul collo. Ci sono tutti gli ingredienti per arrivare fino in fondo. In ottica play-off ci vogliono giocatori con gli attributi. Ci vogliono gli equilibri giusti. Poi quando hai 4 attaccanti come quelli che ha l’Avellino, prima o poi il gol lo fai. Miceli è un leader, il giusto capitano. Fa da guida in difesa». Queste le parole del noto giornalista di calciomercato, Gianluca Di Marzio, rilasciate a “Prima Tivvù” in merito all’Avellino.