Di Cintio: «La Lega di B ha esercitato un potere di cui non è dotata. Il corto circuito…»

Intervenuto ai microfoni de “La Repubblica”, Cesare Di Cintio, avvocato ed esperto di diritto sportivo, si è espresso così in merito alla retrocessione “a tavolino” del Palermo in serie C: «La Lega di B ha esercitato un potere di cui non è dotata – sottolinea Di Cintio – e non si può nemmeno fare appello alla necessità di portare a termine il campionato perché per le violazioni contestate al Palermo è previsto un rito abbreviato e il ricorso si discuterà nel giro di dieci giorni. Si poteva aspettare l’appello per avere una situazione di classifica chiara. Il corto circuito normativo è stato generato dalla decisione presa da club direttamente portatori d’interesse nella vicenda». A chi contesta i tempi dell’indagine, veloci per i rosa, lenti per il Frosinone, l’avvocato Di Cintio risponde che non ravvisa anomalie. «Ci sono dei tempi predeterminati – sottolinea – entro cui devono essere completate le indagini prima di arrivare al deferimento e non mi sento di sollevare questioni sulla decisione a ridosso della fine del campionato. Ci si muove su un deferimento della procura federale con termini abbreviati. I tempi hanno rispettato il corso naturale del procedimento».