Covid, focolaio nel pub di Roma e pieno per le partite dell’Italia, i genitori: «Gente ammassata e senza mascherina»

L’edizione online del “Corriere della Sera” si sofferma sul focolaio di Covid-19 innescato a Roma dopo gli assembramenti verificatisi in un pub del quartiere Monteverde di Roma in occasione delle partite dell’Italia.

«È stata una bomba a orologeria. Mi chiedo come abbiano fatto i proprietari a essere così superficiali» dice la madre di uno dei ragazzi appena diciottenni, risultato positivo dopo la partita del 6 luglio, il giorno della semifinale tra Italia e Spagna. Al momento i casi confermati sono 97, 88 dei quali hanno meno di 25 anni. I contagi si sono allargati inevitabilmente ad amici e parenti.

I gestori del pub «The Clifton» si sono difesi con un post su Facebook, evidenziando il rispetto di tutte le regole anti-Covid. «Già il 2 luglio, dopo il quarto di finale con il Belgio, c’erano stati dei contagi. Nonostante questo i gestori del locale — spiega la donna al telefono — si sono comportati come se nulla fosse. Avrebbero dovuto capire che non era il caso di far entrare così tanta gente ammassata e invece se ne sono fregati».