Corriere dello Sport, sfida alla Roma: “Preghiera De Zerbi: «Totti, resta seduto. Lui il migliore da vent’anni». Palermo in emergenza: Nestorovski ce la fa, guai in difesa con lo stop di Gonzalez”

“La buona notizia De Zerbi la dà subito in apertura: «Nestorovski sta bene e gioca». Ma il recupero del bomber che giovedì era uscito zoppicante per un colpo al ginocchio è forse l’unico sorriso di un momento complicato anche sul piano sanitario: «Invece non stanno bene Rajkovic, Gonzalez e Balogh che non sono convocati, così come Trajkovski che resterà fuori almeno altri 20 giorni». Quelle che pesano di più, affrontando una Roma di superstar in attacco, sono la assenze dei difensori: «Gonzalez non l’avrò per un bel po’, Rajkovic fosse stato bene avrebbe giocato, ma a parte i problemi di respirazione ha un ginocchio gonfio». Dunque nuova rivoluzione nel reparto col ritorno di Cionek e Goldaniga. letture da migliorare. De Zerbi ci tiene a tornare sulle scelte contestate contro il Torino, chiede rispetto per chi ha giocato e insiste sul tempo che serve per i progressi della squadra. «In settimana ho aperto appositamente le porte all’allenamento per farvi vedere quello che facciamo durante la settimana. Di una partita persa 4-1 non possiamo essere soddisfatti, ma ho visto applicate anche tante cose positive. Ci sono da migliorare alcune letture a squadra schierata, disattenzioni in qualche posizione; non si può avere tutto e subito. Non ci dobbiamo lasciamo trasportare solo dai risultati né diminuire l’entusiasmo. Assieme alla società voglio portare un certo tipo di mentalità, se non si è convinti allora io non sono l’allenatore giusto. A Genova ad esempio abbiamo pareggiato e potevamo vincere ma non ero contento, col Torino c’è stato un altro atteggiamento. Il Sassuolo nel primo anno di A ha preso qualche scoppola, ma ora guardatelo. Farò certamente altri errori, nelle scelte o su altri aspetti, ma io proseguo per la mia strada».

Fermare la Roma. «Finora mi ero più concentrato sul gioco quando la palla l’abbiamo noi, ma in questa settimana, visto l’avversario, ho battuto di più sulla fase difensiva. A Roma cercheremo di fare una partita propositiva, però con attenzione, compattezza e sacrificio. Cercare di giocare non vuol dire andare all’arrembaggio, voglio una squadra equilibrata. Prima forse nel Palermo l’unica idea era difendersi bassi, ora cercando di cambiare mentalità, si rischia di andare all’opposto». Spiega anche dove ha bacchettato la squadra: «Col Torino mi sono arrabbiato per il quarto gol preso su corner a inizio ripresa. Un gol stupido che ha chiuso la partita. Totti? Il giocatore italiano più forte degli ultimi 20 anni. Se rimane seduto non mi dispiace, però nella Roma chi gioca al suo posto non è da meno». In mezzo rientra Gazzi: «Soprattutto quando giochiamo con due trequartisti è quello che fa da punto di equilibrio». Invece potrebbe rifiatare Diamanti, nell’ottica delle tre partite in una settimana. E’ il giovane ungherese Sallai il candidato a giocare dall’inizio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”