Corriere dello Sport: “Palermo-Baldini. La linea di rottura era facile a vedersi. Lui insisteva con il vecchio gruppo, la nuova dirigenza no”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui punti di rottura che hanno visto Baldini dimettersi.

Palermo eternamente sotto la luce dei riflettori, mai banale, nel bene e nel male. Mesi vissuti a mille all’ora, con la clamorosa rimonta in coda a un campionato di Serie C incredibile, con quei playoff fenomenali, i 4 sold out al Barbera per far capire di cosa è capace la gente rosanero. Poi la festa col Padova e ancora un’altra botta di adrenalina: il 4 luglio diventa ufficiale il passaggio della proprietà al City Group che gestisce 11 squadre nel mondo, con Ferran Torres, uno dei dirigenti mito del calcio mondiale, a presentare il progetto accanto a Mirri che resta presidente. E ancora l’atteso ritorno di Brunori a titolo definitivo, con tanto di ringraziamento di Castagnini al gruppo City per aver permesso un’operazione onerosa.

La crepa. Sembrava tutto splendido, anche se era prevista una fase di transizione e graduali inserimenti di uomini e metodi nuovi. E molti sospettavano che uno come Baldini, poco incline ai compromessi ed amante della libertà, qualche problema avrebbe potuto averlo. La linea di rottura era facile a vedersi: il tecnico insisteva sul valore della squadra che lo aveva seguito, la dirigenza City convinta fossero necessari ritocchi. Non ha aiutato lo 0-5 dell’amichevole a Pisa, che ha amplificato i dubbi tanto che negli ultimi giorni il Palermo ha praticamente perfezionato ben 7 acquisti, alcuni ancora non ufficiali ma già in città. Pigliacelli, Sala, Pierozzi, Stoppa, Elia, Calò (quasi fatta) e Nedelcearu, difensore annunciato proprio ieri (contratto triennale, Giron al Crotone) nel pieno del caos interno. Con Segre e Vandeputte nel mirino a dimostrare la volontà di cambiare profondamente l’anima di quel gruppo su cui invece Baldini voleva insistere.

Le altre notizie. E dire che ieri dopo la chiusura della fase di prelazione per vecchi abbonati (non andata benissimo, rinnovate 5.600 tessere sulle oltre 10.000 di partenza), erano iniziate la vendita libera che nel primo giorno ha fatto registrare code ai botteghini e circa 2.000 abbonamenti e quella dei biglietti per l’esordio di domenica in Coppa Italia con la Reggiana (ore 21 Barbera) con prezzi modici, dai 5 euro della curva ai 30 della tribuna centrale. E la squadra dopo lo choc della mattina, nel pomeriggio si era comunque allenata al Città Esercito di Boccadifalco, con seduta guidata dallo staff di Baldini e dal secondo Nardini. Che inevitabilmente dovrebbero seguire le sorti del capo allenatore ed andare via con lui.