Corriere dello Sport: “Juric-Vagnati, insulti e spinte” (VIDEO)

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui nervi tesi in casa Torino con la rissa tra Juric e Vagnati.

Definirla “una situazione tesa” sarebbe un complicato esercizio di eufemismo. In Austria, nel cortile del Kuhotel di Waidring che sta ospitando il Torino, si è rischiata una rissa furibonda tra l’allenatore Ivan Juric e il diesse Davide Vagnati. Nelle ultime ore, sicuramente prima dell’amichevole disputata ieri sera, i due sono arrivati a contatto, si sono spintonati urlandosi addosso.

Una scena da “peggiori bar di Caracas”, consegnata alla viralità dei social grazie a un video girato di nascosto da qualcuno all’interno dell’hotel (dove soggiornano anche turisti, non è occupato esclusivamente da staff e giocatori granata).

VIDEO. In questo si vedono i due litiganti già molto nervosi camminare vicini lungo il vialetto e proprio in una frase iniziale di Vagnati sembra essere spiegato il motivo della discussione: «Quando vai dal presidente e non mi dici niente mi manchi di rispetto», ha detto in risposta a Juric, che pochi secondi prima lo aveva invitato a “non disturbarlo”, perché «ti ho salvato la vita». L’allenatore serbo ha insistito: «Vai via, voglio che sparisci». Il dirigente però non ha fatto passi indietro, anzi è andato faccia a faccia: «Io ti faccio la squadra e la alleni. E la alleni bene perché sei un grande allenatore». A quel punto il tecnico lo ha spintonato una prima volta, urlando: «Non ti avvicinare, togliti dai co***oni». Vagnati è tornato alla carica avvertendo Juric di non alzare la voce ed è a questo punto che c’è stato il secondo spintone, molto più energico, cui è seguito l’arrivo provvidenziale del team manager Marco Pellegri (il padre dell’attaccante), che in qualche modo ha tentato di dividerli. «Devi avere rispetto. Fenomeno del c***o. Come ce l’ho io di te, lo devi avere anche te per me», ha continuato a urlare il ds cercando di arrivare a contatto con Juric.

 

VAGNATI. In tarda serata Vagnati è intervenuto a SkySport e ha spiegato l’accaduto: «Sicuramente non è una bella cosa da vedere. Ma quando due persone ci tengono particolarmente a qualcosa succedono queste cose. Il mister vuole i giocatori prima possibile, io e la società ci stiamo provando ma è un mercato difficile. Comunque porteremo i giocatori di cui ha bisogno, funzionali alla sua squadra. Ci siamo abbracciati al termine di questa lite, ci siamo chiariti. Siamo due persone vere, che si dicono le cose come stanno. Anche grazie a questi litigi si può ripartire per fare le cose nel miglior modo possibile. Da chi lo devo difendere? Quando si litiga capita di dire cose che non si pensano. In ogni caso non ci saranno conseguenze».

 

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