Corriere dello Sport: “Palermo-Ascoli, l’ultima occasione”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi pomeriggio al “Renzo Barbera” contro l’Ascoli, analizzando la preparazione delle due squadre e le parole rilasciate da entrambi i tecnici, Mignani e Carrera.

Il discorso del mister Mignani in questa conferenza stampa riflette una chiara intenzione di focalizzare l’attenzione sulla sua squadra, il Palermo, piuttosto che sull’avversario, l’Ascoli. Questa scelta è motivata dal riconoscimento che i problemi principali risiedono all’interno della stessa squadra, nonostante l’importanza della partita per la salvezza dell’Ascoli.

Mignani sottolinea le difficoltà del Palermo nel reagire alle avversità, identificando una questione di mentalità. Il suo continuo credere nelle potenzialità della squadra è evidenziato dall’osservazione dell’impegno e dell’intensità negli allenamenti, che non mostrano segni di calo nonostante le difficoltà. La decisione di andare in ritiro è vista come un segnale di insoddisfazione e un mezzo per aumentare la concentrazione, indicando un approccio serio alla risoluzione dei problemi.

Inoltre, la scelta di mantenere il modulo 3-5-2, nonostante le critiche legate alla perdita di verve offensiva, è giustificata dalla filosofia di gioco di Mignani che predilige la sicurezza difensiva e l’equilibrio tattico. Anche se con il Bari utilizzava un diverso modulo, il 4-3-1-2, Mignani riconosce le differenze tra le squadre e le situazioni dei campionati, scegliendo la strategia che ritiene più adatta per il Palermo attuale.

Il tecnico, infine, cerca di motivare i suoi giocatori sottolineando che il momento attuale del campionato è il più stimolante e che le partite imminenti sono quelle che contano di più, spronando i suoi giocatori a interpretarle nel modo giusto. Questo è un chiaro tentativo di elevare il morale e la motivazione della squadra, dimostrando un approccio psicologico e strategico complesso alla gestione della squadra in un momento critico della stagione.

La narrazione attorno all’Ascoli in questa stagione di Serie B è carica di tensione e speranza. Il tecnico Massimo Carrera, apparentemente ottimista riguardo le potenzialità della sua squadra, si sta concentrando su miglioramenti specifici per risollevare un attacco che finora ha segnato pochi gol, essendo uno dei peggiori del campionato. La strategia include l’introduzione di nuove tattiche offensive e il potenziamento della solidità difensiva, specialmente con il rientro del difensore Giuseppe Bellusci, il cui ritorno dopo la squalifica è visto come fondamentale per la stabilità della squadra.

Carrera e l’Ascoli puntano molto anche su Ilija Nestorovski, un giocatore che in passato ha dimostrato grandi qualità da bomber. Nonostante l’età possa aver mitigato alcune delle sue capacità, la speranza è che possa ancora essere decisivo nei momenti chiave, soprattutto in un incontro cruciale contro il Palermo, una squadra in un contesto familiare per lui. Il patron dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, ha espresso grande fiducia in Nestorovski, sottolineando l’importanza di questo match non solo come opportunità per Nestorovski di dimostrarsi decisivo, ma anche per l’intera squadra di guadagnare punti vitali per la salvezza.

Pulcinelli ha poi delineato con chiarezza la gravità della situazione: il match contro il Palermo è percepito come uno scontro diretto per la salvezza, descritto come uno “spartiacque fra vita o morte”. Le probabilità matematiche di mantenere la categoria sono basse, stimate intorno al cinque per cento, ma il dirigente rifiuta di arrendersi, enfatizzando l’importanza di combattere fino alla fine e di onorare la storia dell’Ascoli. Questa retorica di combattimento e resistenza dimostra la determinazione del club a superare le avversità e a lottare con tutte le forze disponibili per evitare la retrocessione.