Corriere dello Sport: “«Napoli può cambiare tutto». Per Diego Lopez 33 partite in serie A da allenatore: 7 vittorie, 12 pari e 14 sconfitte. Punto al San Paolo, il Palermo torna a sperare. Lopez: «La squadra crede nella salvezza»”

L’avrebbero pensato in pochi e l’avrebbero immaginato esattamente così, ai margini della partita perfetta, rincorrendo l’unica possibilità per far risultato laddove sembrava impossibile. Il Palermo ha riscritto per l’ennesima volta la storia di questo sport. Ha pareggiato contro il Napoli annullando il gap di 34 punti che resiste ancora oggi dopo novanta minuti infiniti, sfruttando la zampata di Nestorovski e poi restando concentrata finché possibile, in vita anche nel momento peggiore, dopo il gol di Mertens, quando il finale appariva scontato, coerente coi valori in campo.

DODICESIMO UOMO. Non è il Barbera ma è ovunque non sia casa, perché il Palermo s’è confermato avversario ostico in trasferta, come nei timori di Sarri in conferenza stampa. Al San Paolo è arrivato il sesto risultato utile, il quarto pareggio che spiega tante cose e chiarisce le idee sulla medicina per salvarsi. «Psicologicamente questo pareggio vale tanto per noi – commenta a fine gara Diego Lopez – ha un’importanza fondamentale, può cambiare tanto. Dovevamo venire qui e giocare come squadra e l’abbiamo fatto: se non avessimo avuto questo atteggiamento da squadra avremmo perso, perché individualmente il Napoli è molto più forte. Sono arrivato a Palermo giovedì, non ho avuto molto modo di intervenire, ma mi sono subito accorto che l’atteggiamento del gruppo in allenamento era positivo. La squadra è ben allenata, l’ho trovata pronta e corre molto. Questo pareggio va condiviso con lo staff di Corini. Mercato? Parla la società di questo argomento. Errore Posavec? Purtroppo – conclude l’allenatore del Palermo – ha fatto questo errore, ma ha fatto tante altre cose buone».

ZAMPATA. La discesa è stata piacevole ed è stata possibile grazie alla rete in apertura di Ilija Nestorovski, il settimo sigillo stagionale dell’attaccante che era stato anche accostato al Napoli recentemente, uno dei tanti nomi prima della scelta Pavoletti, l’ipotesi poi sfumata diventata fatalmente decisiva. Il suo colpo di testa su assist di Andrea Rispoli ha indirizzato l’incontro e l’ha inevitabilmente condizionato, cambiando il copione – virtualmente – già scritto: «Con l’arrivo di Diego Lopez abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva – spiega il terzino del Palermo – e al San Paolo siamo riusciti ad essere compatti e molto corti. Abbiamo concesso poco campo ai nostri avversari e questo ha fatto la differenza. Sapevamo che sarebbe stata difficile contro un avversario così in forma come il Napoli. Bisogna fare i complimenti a Posavec che ha fatto una grande partita. Ha avuto un episodio sfortunato sul gol ma ci ha salvati in tante occasioni con parate decisive».

PRIMA VOLTA. Ma la salvezza non passerà solo dal San Paolo. Attraverserà l’Italia ed arriverà sempre al Barbera, inevitabilmente, a due passi dai tifosi che vorrebbero presto conquistare la prima vittoria casalinga. L’occasione prossima sarà ghiotta ed invitante, dicasi finale contro l’avversario, il Crotone, col quale il Palermo sta già condividendo il tunnel che potrebbe portare alla salvezza: «Vogliamo fare quanti più punti possibili e proveremo a riuscirci soprattutto in casa a partire dalla prossima partita. La stagione è ancora lunga, c’è tutto il tempo per toglierci ancora delle soddisfazioni», conclude Rispoli“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.