Corriere dello Sport: “Napoli: casting d’attacco, spunta Nestorovski…”

“Manca niente, un giro di valzer – o qualcosa del genere – la palla che rotola e sarà gennaio: il mercato è adesso, perché è inutile fingere, s’è già cominciato (e da un po’) lavorando sotto traccia e seppur si volesse ignorare la questione, riducendola a chiacchiericcio, ci penserebbe sempre e comunque Maurizio Zamparini a svelare i retroscena, squarciando orizzonti insospettabili. «Un mese e mezzo fa mi arrivò un messaggio di De Laurentiis in cui mi chiedeva di Nestorovski ed io risposi di no. Magari ne riparleremo in futuro ma io a gennaio non lo cederò e non vorrei darlo via neanche nella prossima estate, perché so di avere un attaccante che è un opportunista come pochi, che a me ricorda Inzaghi e che tecnicamente è persino migliore di Inzaghi». Eccola qua la notizia, servita bella calda, attraverso Kiss Kiss, da un presidente che non si tiene niente, né gli allenatori né segreti e né le dinamiche d’un calcio che ha smesso, e da un po,’ di procedere con consuetudini arcaiche e che si adegua ai tempi. UN SMS. Era già successo che tutto cominciasse con un messaggino, di quelli che vanno dritti al cuore del «problema»: perché l’Atletico Madrid, per sondare, s’avvicinò a De Laurentiis con un sms e chiese del Pipita. «Incedibile». Poi tentarono a voce: sessanta milioni più Kranevitter. «Incedibile». Il resto è Storia del calciomercato moderno, che Maurizio Zamparini arricchisce di un nuovo particolare, perché nei tabulati dei centravanti tenuti sott’osservazione dal Napoli c’era stata pallida traccia di Ilija Nestorovski (27 a marzo), macedone piombato nel campionato italiano con prepotenza (sette gol finora), un affare che il presidente del Palermo promuove a modo suo, ritraendolo – ufficiosamente – dalle schermaglie, però adulandolo: «Io non lo vorrei dare. E’ uno che ha carattere». STRATEGIA. Ma De Laurentiis ha cominciato il personalissimo tour di perlustrazione e va assumendo informazioni utili da conservare nella memoria, fino a quando non verrà poi l’ora giusta per sferrare l’attacco: intanto, c’è un mesetto circa denso di partite nelle quali può succedere qualsiasi cosa, pure che si ribaltino certe situazioni, ma se c’è un ordine gerarchico – e c’è – il bomber che domina i pensieri resta Leonardo Pavoletti (28, questo l’ostacolo nelle riflessioni) del Genoa, per il quale già in agosto è stata presentata un’offerta da capogiro (quindici milioni a Preziosi, due e quattro al goleador per un quinquennale), poi – e questi sarebbero più o meno appaiati – Simone Zaza (25) e Gregoire Defrel (25), lievemente più defilato, per attitudine tecniche e vocazioni, Luis Muriel (25) volendo, ma questo dipenderebbe da altre varie volontà, Carlos Bacca (30, altro motivo di meditazione). Ma poi, converrà esserne coscienti, esistono anche le sorprese: Dolberg (19) è una passione autentica, ma è ancora giovanissimo, semmai resta prospetto rilevante per il futuro, e dunque è problematico rivolgersi all’estero, avendo Sarri tempistiche d’inserimento che striderebbero l’impellenza delle esigenze. Però ci siamo: tra un mese si riaprono le danze, nell’area di rigore…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.