Corriere dello Sport: “Mario e Joao, gol per il ct”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli stage della Nazionale, con Balotelli e Joao Pedro osservati speciali.

Tra cinquanta giorni Roberto Mancini inizierà la sua settimana più scivolosa da quando è ct, quella che porterà al play off per il Mondiale 2022. In quella prospettiva lo stage di tre giorni che si concluderà in mattinata, dopo una breve seduta, doveva avere un ruolo propedeutico importante. Difficile valutare il risultato effettivo. In concreto, per una situazione oggettivamente ancora troppo condizionata dall’emergenza pandemica, il ct si è trovato a lavorare in una Coverciano blindata in condizioni particolari, in bilico tra la voglia di sfruttare l’occasione e le pressioni dei club, preoccupati di possibili incidenti o positività. Biraghi, rientrato febbricitante a casa mercoledì, poi fortunatamente è risultato negativo a un nuovo tampone mentre l’atteso debutto nel giro azzurro di Luiz Felipe si è risolto, dopo un giorno di riposo, in un ritorno anticipato alla Lazio, data la sua indisponibilità a causa di un problema fisico. Stesso discorso per Cragno, anche lui tornato a casa già ieri, così come gli “osservatori” convalescenti Bonucci e Lorenzo Pellegrini.

Oggi se ne andrà in anticipo anche un gruppetto di azzurri (Romagnoli, Ricci, Calabria, Frattesi) diretti a Parè in provincia di Como per partecipare al funare del papà di Patrick Cutrone, previsto alle 15. E alla fine, l’annunciata partitella che stamattina doveva concludere il raduno è stata anticipata al pomeriggio del secondo giorno. Una semplice esercitazione a campo ridotto, però, col gruppo dei 33 azzurri diviso in tre gruppi, con le squadre schierate col 4-3-3. Anche le ventilate prove tattiche alternative alla fine non hanno trovato spazio. MARIO E JOAO. Ma per quello che è stato possibile, Mancini ha potuto prendere nota di qualche elemento positivo. Se al primo punto del suo programma di preparazione verso lo spareggio c’era la ricerca di un vice Immobile, dal campo di Coverciano ieri sono arrivati significativamente i gol di Balotelli, Joao Pedro e Raspadori (col capocannoniere della Lazio che ha svolto anche un lavoro tattico mirato). Mario, pur apparendo in condizioni normali (è appena uscito dalla positività al Covid) ha ribadito la sua familiarità con la porta (tocco di piatto destro a segno) mentre il deb italobrasiliano ha dimostrato concretamente le qualità che hanno colpito da tempo Mancini, da subito favorevole al suo ingresso nel club Italia. Proprio Joao Pedro, alternato a Ciro, in questo momento sembra essere in buona posizione nella corsa al ruolo di vice Immobile, lasciata vacante da Belotti dallo scorso settembre. Per quanto riguarda Raspadori, il ct gli ha riservato un posto di esterno sinistro, nel tridente con Zaniolo a destra e Mario al centro. Giacomino è apparso brillante come sta dimostrando in questo scorcio di stagione nel Sassuolo. Vedremo a marzo come il ct comporrà la sua rosa di attaccanti, tra i quali in corsa c’è anche Scamacca. Contro la Macedonia del Nord il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Berardi-Immobile-Insigne, provato anche ieri.