Corriere dello Sport: “L’onestà del portiere dell’Aston Villa Reina: «Essere confinati in case come le nostre è da privilegiati»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Pepe Reina, portiere dell’Aston Villa, ex Milan e Napoli: «Abbiamo un giardino grande, quattro o cinque vicini, viviamo in una villa che si trova in una strada privata – ha raccontato a El Partidazo di Cadena Cope – Posso fare attività fisica senza problemi, non ho problemi a dirlo: siamo privilegiati. Penso invece alle famiglie che vivono in un appartamento di 70 metri quadrati con due o tre figli. Loro sì che stanno dimostrando di avere i coglioni. Non ci vuole molto a stare confinati in una casa come la mia, ma credetemi, lo dico con grande umiltà. Ho avuto febbre, tosse secca, difficoltà respiratorie, insomma tutti i sintomi da coronavirus. Non ho fatto il test, non sono sicuro al 100%, ma credo di averlo contratto. Era come se mi fosse passato addosso un camion, anzi, un treno dell’alta velocità. Ho trascorso 2-3 giorni brutti, ora sto benone, ma continuo a osservare tutte le precauzioni. Anche mia moglie ha avuto due-tre giorni di febbre: mi preoccupo più che altro per i miei suoceri, che per ora fortunatamente stanno bene. Lui è un cittadino modello. Esce solo due volte a settimana per fare la spesa, poi resta in casa, come dovrebbero fare tutti. Calcio? In questo momento passa in secondo piano, non mi interessa più di tanto. Il benestare dell’umanità viene prima. Non lo sa nessuno quando torneremo a giocare e credo sia del tutto inutile fare previsioni. Capisco che ci siano molti interessi, che girino tanti soldi, ma di sicuro ci sono tanti altri rami dell’economia globale che stanno soffrendo anche più del calcio. Quando riprenderemo a giocare spero lo faremo con il pubblico, giocare a porte chiuse non ha senso».