Corriere dello Sport: “«Il Palermo in campo con troppa tensione» Bortoluzzi: Salvezza? Non si può mai dire, ma è davvero difficile»”

“E’ finita e lo era probabilmente già prima di questo sabato pasquale, ma Diego Bortoluzzi ovviamente non può dirlo. Paradossalmente, il suo esordio ha almeno interrotto una terribile serie negativa di 5 sconfitte di fila e bloccato il diluvio di gol piovuto sui rosa nelle ultime settimane (primo 0-0 stagionale), ma certo non si può sorridere di fronte ad un punto inutile. «La vittoria non avrebbe cambiato nulla in termini di distacco ma ci avrebbe dato qualcosa sul piano dello spirito. Sarebbe stata quantomeno una soddisfazione che i ragazzi meritavano per impegno e concentrazione. E’ stata una gara sofferta, giocata con molta generosità». Il successo esterno dell’Empoli fissa il distacco a 10 punti. Resta solo la speranza perché la ragione condanna (da tempo) questa squadra squinternata. «Non si può mai dire – è la risposta obbligata del nuovo allenatore – ma ovviamente la situazione è peggiorata. Se prima era difficilissimo, adesso a -10 lo è ancora di più».

Tensione palpabile. Bortoluzzi prova a fermarsi all’analisi della partita perché gli altri aspetti non possono riguardarlo. «Lo sviluppo dell’incontro è andato come mi aspettavo. Abbiamo iniziato carichi di tensione, la squadra era contratta, sbagliavamo appoggi semplici». Poi però i rosa hanno giocato in superiorità numerica per un tempo e mezzo per l’espulsione di Pulgar: «E all’inizio mi è sembrato anche peggio – rileva Bortoluzzi – come se il Palermo avvertisse la responsabilità di avere tutto da perdere. Poi abbiamo trovato tranquillità, il gioco è migliorato, abbiamo creato occasioni importanti ma non le abbiamo concretizzate». Il tecnico conferma di avere scelto inizialmente un atteggiamento prudente: «I ragazzi hanno rispettato le direttive di fare una partita di compattezza, attenzione e concentrazione. Non dovevamo farci prendere dalla voglia di vincere subito o attaccare in modo sconsiderato». Da qui le scelte individuali: «Ho preferito Cionek a Rispoli per dare un segnale: non partire all’arrembaggio ma rispettare un equilibrio difensivo. Il Bologna schierava Petkovic, Di Francesco e Verdi e avevo bisogno di un elemento aggressivo. Almeno nella prima parte di gara mi interessava contenere i loro spunti in quella zona più che la fase offensiva. La prestazione attenta di Cionek ha limitato il Bologna, che quando riparte è molto temibile. Le loro occasioni sono nate da nostri errori grossolani, ma non da un posizionamento sbagliato. Rispoli era un’opzione a gara in corso ma poi ho dovuto fare altre scelte».

Il cambio di Balogh. Ennesima bocciatura per un ragazzo inadatto alla situazione del Palermo. Balogh sostituito prima della fine del primo tempo da Lo Faso. Spiega Bortoluzzi: «Non è una decisione punitiva, in quel momento mi serviva più velocità sugli esterni. Balogh era in difficoltà, eravamo in superiorità numerica e io volevo maggiori capacità nell’1 contro 1. Lo Faso ha fatto benissimo, da lui mi aspettavo proprio questo tipo di risposta perché già dai video e in questi giorni avevo notato le sue qualità. Il cambio andava fatto subito e anzi avrei dovuto anticiparlo». A metà ripresa dentro anche Diamanti e Sallai. Che però hanno sciupato occasioni incredibili: «Ho provato a spostare il baricentro in avanti e forzare nell’ultima parte di gara per vincere ma non siamo stati fortunati. Come giustificare certi errori? Non so dire se influisca la tensione che s’intravedeva sin dall’inizio; conquistavamo palla e non riuscivamo a fare 2 passaggi di fila. E’ evidente che non è un deficit tecnico ma psicologico. Poi il possesso di palla è divenuto più fluido, i giocatori si sono liberati». L’ultima spiegazione sulla conferma, un po’ a sorpresa, di Fulignati preferito a Posavec: «Nelle ultime giornate aveva giocato lui, ho ritenuto giusto che continuasse e sono contento della sua risposta»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Corriere dello Sport”.