Corriere dello Sport: “Futuro Palermo: non ci sarà Lopez, ma niente esonero. Il 30 aprile…”

“La confusione della squadra in campo rispecchia in fondo la singolare situazione della società. Il proprietario è sempre Zamparini, che resta il referente del settore tecnico; l’attuale stagione sportiva finirà comunque sotto la sua gestione. Fosse stato per il patron friulano, Diego Lopez, reduce da 4 sconfitte di fila, sarebbe già stato esonerato, a maggior ragione dopo l’ennesima caduta interna di domenica col Cagliari. Ma Baccaglini, in attesa del closing che non dovrebbe slittare dalla data fissata del 30 aprile, ha imposto una linea di discontinuità soprattutto sul piano dei comportamenti e teme che un nuovo ribaltone in panchina incrini l’immagine che da neo presidente sta cercando di riformare. Ne emerge un vuoto di potere effettivo che non dà certezze a nessuno, a cominciare dalla squadra e dai suoi organi tecnici, Lopez e il Ds Salerno. Mese decisivo. Questo stato di cose durerà certamente almeno per tutto aprile. Si avvicinano però le scadenze che dovranno chiarire le credenziali portare da Baccaglini. Entro il 19 dovrà essere indicata la società che acquisirà le quote del Palermo calcio (sarà una struttura creata ad hoc) ed entro il 30 venire definito il trasferimento societario, che andrà comunicato a Federazione e Lega dietro presentazione di specifiche garanzie. Ad oggi ci sono ancora due anime che di fronte ad un caso specifico (esonerare l’allenatore o no?) non sono pienamente libere di agire. Zamparini, incurante del fatto che i danni maggiori li ha compiuti lui, continua ad occuparsi della squadra, a tenere contatti con l’entourage e ad infuriarsi per le scelte di Lopez (che ha messo fuori quasi tutti i suoi pupilli); ma deve muoversi coi piedi di piombo perché l’affare con Baccaglini e i suoi investitori è delicato, concerne l’intero suo gruppo industriale di cui il Palermo è solo una parte e neppure la principale. Forzare la mano potrebbe incrinare l’intera operazione. L’italo americano dal canto suo non ha ancora potuto improntare un preciso piano strategico, e lo farà soltanto se e quando diventerà definitivamente proprietario e sceglierà un suo management calcistico cui verrà affidata (a meno di miracoli in queste 8 partite) la ricostruzione della squadra in serie B. In questi giorni di vorticosi incontri e marketing, Baccaglini si è già reso conto che Palermo gli crederà solo se dimostrerà che il filo con Zamparini è realmente reciso. Punti interrogativi. Aldilà della difesa del tecnico operata dal presidente Baccaglini, Lopez non rientra comunque nei piani per il futuro del Palermo. Aveva una chance e finora non se l’è giocata bene, anche se non è detta ancora l’ultima parola. Il problema rosanero ora sembra più che altro finire la stagione con dignità e capire cosa possa essere salvato del patrimonio giocatori. Da valutare in particolare le posizioni contrattuali, con due soli giocatori, Vitiello e Andelkovic, in scadenza a giugno. Di certo, il prossimo Palermo avrà connotati diversissimi in ogni settore: scontato l’addio di Dario Baccin, bravissimo responsabile del settore giovanile che ha regalato ai colori rosanero alcune fra le soddisfazioni maggiori di questo periodo.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.