Corriere dello Sport: “Finale fatale, Palermo amaro”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza il match pareggiato ieri dal Palermo contro l’Empoli. Ecco quanto si legge:

“Un altro 3-3 pirotecnico, in un vortice di emozioni, splendide giocate, strafalcioni ed episodi da rivedere, che certifica comunque il valore di due retrocesse destinate a recitare un ruolo da protagoniste. Mastica amaro il Palermo che dilapida 2 punti alla fine di una prestazione in chiaro scuro, fatta di 20′ iniziali straordinari e della forza di tornare in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine dopo essere stato rimontato ed avere subìto l’avversario; sorride l’Empoli in grado di cambiare marcia proprio quando sembrava al tappeto. RIGORE. Il risultato è deciso da una trattenuta nel recupero di Gnahorè su Luperto che induce Di Paolo a fischiare il rigore che Caputo (altra doppietta) trasforma. Ma sono le prodezze di Coronado a incantare il Barbera (solo 6.000 tifosi), trascinando il Palermo: elastico, rabone, gol da 25 metri e assist nel “report” del brasiliano. Gli uomini di Tedino arrivano primi su tutte le palle, si muovono con sincronismi perfetti, non rischiano in difesa, vengono esaltati dai piedi fatati di Coronado. Che prima piazza sulla testa di Cionek (1º gol in rosa) un assist su punizione, poi conclude una strepitosa accelerazione infilando da fuori area la sfera nell’angolo alto. Ma basta un nulla, come lamenterà alla fine Tedino, a rovesciare l’inerzia del match. Simic svetta di testa sul cross da destra dell’indemoniato Untersee e approfitta di un’incertezza di Posavec. L’Empoli conquista il controllo della gara: l’algerino Bennacer confonde il Palermo. Rispoli spreca una ripartenza e dà il là alla ribattuta toscana chiusa in gol da Caputo. LO STRAPPO. La sfida diventa bella e apertissima, con Tedino che toglie Nestorovski e rinuncia ad attaccanti di ruolo, tornando però in vantaggio con un gol di potenza di Gnahorè, fra i migliori, soprattutto per le variazioni tattiche che consente al Palermo. Rispoli, in costante spinta ma anche in difficoltà sui tagli avversari, vince un rimpallo con Romagnoli e sulla palla vagante si fionda il francese ex Perugia per il suo primo gol in rosa. A 10′ dalla fine, il Palermo dovrebbe solo gestire. Vivarini innesca forze fresche e si avvale della regia di Castagnetti. Tedino toglie Coronado per Morganella ma il pari alla fine fa dannare solo il Palermo”.