Corriere dello Sport: “Baldini: «Il Perugia avrà in testa soltanto la A»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Baldini al Perugia.

«Sono venuto a Perugia fiducioso di fare qualcosa di importante… vengo per tentare di salire in A, se non ce la facciamo vuol dire che ci avremo provato… ». Così il nuovo allenatore Silvio Baldini, con camicia chiara fuori dai pantaloni grigi, ha risposto, frettolosamente e anche per “scaldare” e dare una scossa all’ambiente, ad alcuni tifosi, ansiosi di stringergli la mano e a telecamere e microfoni, in attesa ieri mattina sul piazzale di Pian di Massiano, davanti alla sede del club.

TOCCA BALDINI. Il tecnico ha sottoscritto, col club umbro – dove è stato ricevuto dal ds Giannitti col quale ha posato per le foto di rito – un contratto che lo lega fino al giugno 2023 al Grifo e, nel pomeriggio, ha diretto il suo primo allenamento sui campi del centro “Paolo Rossi”. Tutti i giocatori della rosa presenti, tranne Lisi e Matos, infortunati. Baldini, in tuta nera, aveva al fianco il suo secondo, Stefano Cuoghi, un ex grifone, il collaboratore Matteo Valeri ed il figlio Mattia che svolge le funzioni di match analist. La cura dei portieri è stata affidata, invece, a Cristiano Lupatelli, unico tecnico dello staff diretto fino a poche ore fa da Fabrizio Castori rimasto al suo posto nel Perugia. L’allenamento si è svolto a porte aperte e davanti ad alcune decine di tifosi, in una giornata di sole, dopo giorni di vento e pioggia. La presentazione del nuovo tecnico non c’è stata per mancanza di tempo, ma dovrebbe svolgersi nella mattinata di oggi. Come farà disporre in campo, il tecnico toscano, i grifoni che fino ad oggi hanno giocato con la difesa a tre (3-5-2 o 3-5-1-1, come nel derby a Terni)?
RIASSETTO. Il modulo preferito di Baldini resta il 4-2-3-1, utilizzato anche col Palermo, ma chi lo conosce – e tra questi Walter Novellino, perugino acquisito, oltre che amico e collega – sostiene che il mister non sia un integralista e che utilizzerà al meglio gli elementi della rosa. Certo i 6 attaccanti (Di Carmine, Strizzolo, Melchiorri, Olivieri, Di Serio, Matos) con un modulo che prevede una sola punta, rende non facile la pratica. Finora a segno solo Strizzolo (2) e Luperini, già in forza al Palermo e uno dei giocatori più utilizzati dal mister toscano in Sicilia. I precedenti, tuttavia, confermano che il segreto dei suoi successi è nella gestione.