Coronavirus Palermo, la rabbia dei ristoratori contro il Dpcm di Natale: “Noi penalizzati e ristori non idonei” (VIDEO)

“Quello di ieri è uno dei Dpcm più contradditori di sempre, non si capisce perché devono chiudere bar e ristoranti e possono invece restare aperte altre attività commerciali”. A parlare è Antonio Cottone, presidente Fipe Palermo attraverso un video messaggio riportato da “Gds.it”.

“Non si capisce anche come è possibile gestire il fatto che due persone possono andare da amici e parenti per i giorni di festa, a gruppi di due si può anche essere in cinquanta in una casa.

Anche il CTS ha detto che i ristoranti non sono i posti che hanno incentivato i contagi. E poi parliamo dei ristori, a dicembre si fa quasi il 20 percento di tutto il fatturato e i ristori che potrebbero arrivare invece sono relativi al decreto di aprile, insomma non sono idonei ai nostri incassi nel periodo natalizio. Non capisco perché la colpa venga sempre data ai ristoratori e alle attività commerciali”.

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