Coronavirus, nuovo focolaio a Teramo: chiuso uno stabilimento Amadori

Un nuovo focolaio Coronavirus è stato individuato allo stabilimento Amadori di Controguerra, in provincia di Teramo, dove 8 dipendenti sono stati trovati positivi. A loro si aggiungono altri tre contagiati, relativi a contatti familiari della prima paziente positiva. La fabbrica al momento resta chiusa in attesa che venga completato lo screening per la ricostruzione del link epidemiologico. Stando a quanto riferito da “Fanpage.it”, sono cinquanta le persone finora sottoposte a tampone, e di queste 8 hanno avuto esito positivo. Si tratta dei colleghi di una donna che, risultata contagiata, da tre giorni è in isolamento domiciliare.

La stessa Amadori ha precisato in una nota che “sin dalla notifica del primo caso, si è immediatamente attivata per collaborare con la Asl locale al tracciamento dei contatti del turno a cui appartiene il dipendente risultato positivo. A fronte di questo primo screening, l’azienda ha deciso di chiudere precauzionalmente sin da oggi l’intero stabilimento fino al completamento dei test sull’intera popolazione di dipendenti e collaboratori. Il sito produttivo è stato sottoposto a sanificazione straordinaria: questo tipo di intervento è una prassi sin dall’avvio dell’emergenza Covid, e viene effettuato alla fine di ogni giornata di lavoro, in tutti gli stabilimenti appartenenti alla filiera Amadori. La chiusura preventiva del sito di Controguerra è una conferma dell’atteggiamento di massima cautela e dello spirito di estrema attenzione dimostrata dall’azienda in questi mesi nei confronti della salute e della sicurezza dei propri lavoratori. Ne è conferma come, su quasi 2000 test effettuati nelle scorse settimane sui dipendenti di AVI.COOP in Emilia Romagna, siano stati riscontrati solo due positività, senza sintomi”.