Coronavirus: le Marche consentono gli spostamenti in altre regioni confinanti – ecco il decreto

Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha firmato il decreto che consente gli spostamenti dei cittadini tra le Marche e le altre Regioni, in particolare in quelle confinanti come l’Abruzzo. “Previa comunicazione congiunta – si legge nel Decreto entrato in vigore da oggi, 21 maggio – da parte dei Presidenti delle Regioni, dei Presidenti delle Province o dei Sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai Prefetti competenti, sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori della Regione Marche, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Marche e altre Regioni”.

Va da sè che lo spostamento extra-regionale verrà consentito solo se anche le altre amministrazioni locali siano disponibili a firmare l’intesa. Accordo a cui sembra aderirà l’Emilia Romagna, il cui presidente Bonaccini dovrebbe consentire in giornata gli spostamenti nelle sua regione dalle vicine Marche. “Il problema legato alla mobilità tra i territori di confine – sottolinea il consigliere regionale marchigiano Andrea Biancani a “ViverePesaro.it” – è molto sentito soprattutto tra le persone che hanno legami affettivi che, ormai da mesi, non riescono a rivedere i loro cari”.

Il Decreto regionale delle Marche segue la linea che era già stata tracciata da altre amministrazioni locali. Il Veneto, ad esempio, aveva trovato nelle scorse settimana l’intesa con il Trentino Alto-Adige per permettere la visita ai congiunti fuori dalla propria regione a tutti i cittadini residenti in città al confine tra i due territori.