Coronavirus Italia, Arcuri lancia l’allarme: «Piano vaccini in pericolo se a gennaio ci sarà la terza ondata»

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza:

«Terza ondata? Il rischio esiste. Lo dicono i dati degli ultimi giorni. La curva dei contagi, dopo le decisioni del governo di novembre, ha registrato un vistoso rallentamento ma non si è appiattita. Per questo ora sono state di nuovo adottate misure più severe, come in altri Paesi. Sappiamo di chiedere l’ennesimo sacrificio agli italiani: continuare ad essere responsabili. Nei prossimi giorni non dobbiamo solo pensare a trascorrere un Buon Natale ma impegnarci a vivere un Natale buono. Avendo cura di noi stessi e dei nostri cari».

«Se dopo l’estate qualcuno avesse detto che il 27 dicembre sarebbe iniziata la campagna in Europa lo avrebbero preso per un visionario se non peggio. E invece se tutto andrà come auspichiamo, a partire dalle autorizzazioni europee, tra poco più di 7 giorni faremo i vaccini, insieme agli altri Paesi europei. Malgrado chi ha affermato e continua ad affermare che siamo in ritardo. Sarebbe davvero complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel corso della terza ondata. Dobbiamo fare tutti tutto il possibile per evitarla. Intanto se ci sono problemi di mobilità delle persone non è facile organizzare la somministrazione, inoltre i contagi devono essere almeno calmierati, se non azzerati, per puntare all’immunità di gregge».

«Faccio fatica a capire chi e perché dovrebbe rifiutarsi di fare il vaccino. Noi abbiamo il dovere di spiegare agli italiani a cosa serve il vaccino: a recuperare la libertà. Dobbiamo poi dirgli che se i vaccini non sono sicuri semplicemente non vengono autorizzati dalle autorità europee e italiane. E, infine, che il vaccino è gratuito e non obbligatorio. I dati delle adesioni non sono ancora arrivati tutti ma abbiamo segnali per dire che sono molto importanti».