Coronavirus: in Israele torna il lockdown dopo il boom di contagi

Dopo il forte aumento dei contagi da coronavirus (+31000), il comitato ministeriale di Israele per il coronavirus ha disposto un lockdown di due settimane.

La decisione dovrà essere ratificata dal governo in data 13 settembre.

Il lockdown toccherà i festeggiamenti del capodanno ebraico, il Rosh ha-Shanà, e il digiuno del Kippur. Nel caso in cui la disposizione avrà effetti positivi, non è escluso che subirà degli allentamenti in maniera, comunque, molto graduale. Secondo quanto riportato dai media, è probabile che il lockdown entrerà in vigore dopo il 16 settembre, ovvero quando il premier Benyamin Netanyahu tornerà da Washington.

Una volta che il lockdown sarà entrato in vigore, gli israeliani, come riporta “Notizie.it”, non potranno allontanarsi dalle proprie case per oltre 500 metri. Le attività scolastiche saranno fermate, così come tutti gli esercizi privati non ritenuti indispensabili. Le preghiere potranno essere effettuate all’aperto, oppure in spazi ritenuti idonei dalle autorità sanitarie.