Coronavirus, il vescovo di Ascoli: «La chiesa non è luogo di contagi»

Monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, ha detto la sua a “Repubblica.it”, sulla decisione del Dpcm che, funerali a parte, vieta la celebrazione di messe con i fedeli: «Siamo persone serie, ci teniamo alle persone. E in ogni caso è un diritto della gente andare in chiesa. Per cui è un arbitrio, è una dittatura quella di impedire il culto, è uno dei diritti fondamentali, non si possono fare sconti. Io fin dall’inizio ho detto e sostenuto che la chiesa non è luogo dei contagi e questo continuo a pensare».