Coronavirus, clamoroso retroscena: Sassuolo-Brescia non si doveva giocare – i dettagli

L’edizione online di Repubblica racconta un importante retroscena della sfida tra Sassuolo e Brescia, l’ultima gara giocata dalle rondinelle in campionato e di fatto l’ultima della massima Serie prima dello stop. A raccontare il retroscena è l’edizione online odierna di Repubblica, dove si legge: “Si è scoperto infatti che il padre di un dipendente, che era entrato in contatto coi calciatori, era stato ricoverato perché positivo al Covid 19. C’erano state feroci discussioni e qualcuno non voleva scendere in campo. Alla fine si era giocato, ovviamente a porte chiuse, ma con molte paure. Questo per dire la gravità della situazione: la Lega di A sta facendo di tutto per tornare in campo il 30 maggio, 84 giorni dopo quella partita. Ma bisognerà farlo nelle più totali condizioni di sicurezza perché basterebbe un padre positivo di un qualsiasi protagonista dei circa 2500 che saranno coinvolti ogni giornata di campionato per fare saltare tutto”.