Coronavirus Bolivia: braccialetto elettronico per controllo casi sospetti e positivi – i dettagli

Secondo quanto annunciato dal ministro della Giustizia Alvaro Coimbra e riportato dall’agenzia di stampa Abi, i dispositivi saranno collocati su casi sospetti e confermati in isolamento, al fine di rafforzare i controlli e realizzare una mappa della loro posizione a livello nazionale. Di seguito le sue parole: “Mi sembra una buona misura quella che abbiamo proposto di mettere questi braccialetti alle persone sospettate (di aver contratto il coronavirus) e altre persone che hanno già il contagio, ma sono isolate in una casa o in un hotel. Abbiamo visto che ci sono persone che non sono capaci o non hanno la maturità per capire che quando si è tra i casi sospettati in quarantena, o si ha la malattia e si sta in isolamento, si deve avere la responsabilità di rimanere a casa. Inizialmente, i braccialetti elettronici facevano parte di un progetto pilota per controllare le persone private della libertà che beneficiano di misure alternative al carcere, per risolvere il problema del sovraffollamento delle prigioni”. Inoltre secondo quanto riporta ANSA.it, il ministro dei Lavori pubblici Ivan Arias, ha spiegato che il dipartimento di La Paz ha a disposizione 500 cavigliere con tecnologia Gps, che registreranno il movimento delle persone sospettate di aver contratto la malattia per permetterne il controllo da parte della polizia.