Chiusa l’inchiesta sulla bancarotta del Palermo: i Tuttolomondo rischiano il processo

Il procuratore aggiunto Salvatore De Luca ed i sostituti Andrea Fusco e Dario Scaletta hanno chiuso l’inchiesta che il 4 novembre aveva fatto finire in carcere gli ex patron della società, i fratelli Salvatore e Walter Tuttolomondo, che ora rischiano quindi il processo.

La Procura – che ha coordinato la guardia di finanza nel blitz “Tempi supplementari” -, secondo quanto riporta “Palermotoday.it”, si appresta a chiedere il rinvio a giudizio anche di altri cinque indagati: l’amministratore delegato Roberto Bergamo, il consulente fiscale Fabio Anzellotti, l’amministratore unico Flavio Persichini, il presidente del collegio sindacale Tiziano Gabriele e Antonio Atria.

Le accuse sono a vario titolo di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio e reimpiego di denaro, falso e ostacolo alle funzioni della Covisoc (la Commissione di vigilanza sulle società di calcio della Figc).