Catania vicino alla promozione. Carra: «Battuto il record del Palermo. Adesso in C per vincere e in serie A per restarci»

Intervenuto come ospite a “Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra”, a Globus Television il Direttore Generale del Catania SSD Luca Carra, ha toccato vari temi.

Ecco alcune sue parole:

«Domenica erano presenti allo stadio alcuni amici che sono rimasti davvero impressionati dal tifo incredibile rossazzurro. Un tifo che si mantiene con numeri molto elevati, tra i primi venti in Italia escludendo ovviamente le big. A testimonianza della voglia di calcio della città e di vedere la squadra vincere. Avevamo l’idea che Catania potesse esprimere tanto. All’inizio non sapevamo se saremmo riusciti a battere il record di abbonati in D del Palermo, ma quello era il nostro obiettivo. A Parma avevamo registrato oltre 10mila abbonati, ero convinto che Catania potesse esprimere anche di più. E così è stato. L’obiettivo principale, come detto anche dal presidente, è riuscire ad avere un centro sportivo in cui poter fare allenare tutto il settore giovanile perchè l’anno prossimo aumenteremo il numero di squadre giovanili da 3 a 7. Anche della femminile. Senza centro sportivo è difficile anche costruire valore. Per il resto pian piano svilupperemo i progetti che abbiamo in mente, su un discorso di internazionalizzazione del marchio. Se riusciremo a tenere vivo l’entusiasmo di quest’anno, se tifosi e sponsor ci staranno vicini come quest’anno ci possiamo togliere altre soddisfazioni“.

«Tripla promozione di fila dalla D alla A come il Parma? Apparentemente le condizioni ci potrebbero essere considerando le grandi ambizioni della proprietà, le risposte della tifoseria e la società la stiamo impostando in un certo modo, ma non è solo un discorso di programmazione. Il mondo del calcio è strano, c’è il fattore pallone. Noi sappiamo qual è l’obiettivo del nostro presidente e dove vuole arrivare. Se poi saranno 3, 4, 5 anni non importa. Vogliamo arrivare in Serie A per restarci, se devi poi retrocedere l’anno successivo perchè non hai creato una struttura in grado di reggere la A è meglio aspettare un anno in più ma arrivarci preparati. Nessun campionato è facile da vincere. Sapevamo di avere una squadra forte ma che non dovevamo assolutamente commettere l’errore di sottovalutare gli avversari o di pensare che avremmo vinto agevolmente. I giocatori hanno capito benissimo, il mister insieme al direttore Laneri hanno contribuito molto in questo senso. Anche domenica fino al 95′ eravamo in area a cercare di fare un gol che sembrava non volere arrivare. Questa è la mentalità che ti porta a raggiungere i risultati. Innesti di mercato, conferme di giocatori e allenatore in vista della prossima stagione? Abbiamo una rosa che deve portare a termine la stagione, giocandocela fino in fondo. Avremo anche la poule scudetto da giocare. Adesso dobbiamo rimanere concentrati su questo campionato, fermo restando che il direttore Laneri sta facendo le sue valutazioni guardando anche in giro. L’anno prossimo la rosa verrà allestita per poter competere e disputare un bel campionato, dire che lo vogliamo vincere sarebbe troppo facile ed inutile. Diciamo che i playoff dovranno essere l’obiettivo minimo. Sarà un Catania competitivo».