Catania, parla il presidente Astorina: «Per la Serie C sarà un vero dramma. Se ci arriveranno delle penalizzazioni…»

Intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com, Gianluca Astorina, neo presidente del Catania, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e della possibile ripresa del campionato di serie C: « Una previsione sulla ripresa? Sono assolutamente convinto che la quarantena imposta inizialmente fino al 3 aprile verrà prolungata per molto altro tempo. Trovo assurdo pensare di paragonare la realtà della Serie A con quella degli altri due campionati professionistici italiani. Non posso ipotizzare soluzioni comuni tra i tre tornei. La Serie A avrà evidentemente delle difficoltà da questa situazione, la Serie B soffrirà in maniera forte, ma per la Serie C sarà un vero dramma. Nel nostro campionato le risorse sono poche, gli incassi sono spariti e i diritti tv sono pressoché inesistenti. In più anche le sponsorizzazioni probabilmente spariranno viste le difficoltà che tutte le società a prescindere dal settore di appartenenza dovranno affrontare. La Serie A può ragionare di ridurre le perdite, mentre in C allo stato attuale delle cose c’è il rischio che molte società lascino a casa senza lavoro 30, 40 o 50 persone. La soluzione? Non so. Forse l’accoglimento delle richieste fatte oramai mesi e mesi fa al Governo in tema di defiscalizzazione possa essere la soluzione migliore. Non vogliamo nasconderci dietro alla situazione attuale. Il Calcio Catania ha dei problemi da tempo che sono sempre stati affrontati e superati grazie al socio di maggioranza. Oggi anche questo socio è in una situazione molto critica e da qui nasce la situazione attuale. L’unico polmone rimasto a disposizione era il centro sportivo, Torre del Grifo, ma per le norme imposte dal Governo per il contenimento del Coronavirus è stato costretto a chiudere. Detto questo noi anche in questa situazione ci stiamo muovendo per cercare di risolvere il problema e sono fiducioso che a breve si possa arrivare ad una soluzione. Se ci arriveranno delle penalizzazioni le prenderemo perché ci sono delle regole e le accetteremo».