Calcagno: «I calciatori rivogliono i tifosi allo stadio. Siamo nelle mani del CTS»

Intervento ai microfoni di “Radio Punto Nuovo”, Umberto Calcagno, vice presidente AIC, si è espresso così:

«Sapevamo che lo slittamento della stagione passata avrebbe creato un ingolfamento dei calendari, ma nessuno poteva prevedere cosa sarebbe successo la passata stagione. Ad oggi la situazione è conosciuta, quindi le società di alto livello terranno conto del fatto che potrebbe esserci bisogno di rose ‘larghe’ per gestire psicologicamente e fisicamente la stagione che verrà. Anche in Fifpro ed a livello internazionale si sta ragionando sul fatto che sarà impegnativa, soprattutto per i Top Player che avranno impegni in Europa e con le Nazionali. Non ho dubbi sul fatto che anche le società che non hanno impegni come coppe, si attrezzeranno per poter far respirare un po’ tutta la squadra. Riapertura stadi? I calciatori sono i primi a voler avere i propri tifosi allo stadio, ma non è qualcosa di nostra competenza. Anche il CONI auspica per la riapertura, ma siamo tutti nelle mani del CTS. Stiamo spingendo affinché ci possa essere un’apertura in questo senso, nelle misure in cui è possibile farlo. Tornare alla normalità sarebbe molto bello ed un bel segnale per l’intero Paese».