Bellinazzo: “La Gdf vuole far luce sulla questione Mepal”

“Una delle questioni su cui magistratura e Guardia di Finanza intendono far luce riguarda la Mepal, azienda di proprietà del Palermo calcio ceduta nel giugno 2016 per 40 milioni a una controllata di una holding lussemburghese di Zamparini denominata Alyssa Sa, con un’operazione che ha permesso al club rosanero di chiudere i conti in pareggio. Ma cosa faceva esattamente la Mepal per valere 40 milioni? Prima di arrivarci è opportuno fare un passo indietro lungo dieci anni. Il 6 novembre 2006, in effetti, l’Us Palermo, adeguandosi a quanto in quegli anni realizzano quasi tutti i club italiani a corto di liquidità, fa cassa con la cessione del marchio. Il brand Palermo viene venduto alla Locat, una società del gruppo Unicredit, in una operazione di lease back. In sostanza il Palermo vende il suo marchio valutato con una perizia giurata di un esperto 30 milioni e contestualmente lo riacquista con un leasing per poterlo sfruttare commercialmente e appropriarsi dei ricavi stagionali. Zamparini versa a Unicredit una rata di 9 milioni in modo che nelle casse del club restino 21 milioni. Inoltre si impegna a pagare 107 canoni mensili da 242.145 euro a un interesse del 5,17% e 300mila per il riscatto finale alla Locat. L’operazione genera dunque per il Palermo una plusvalenza contabile di 30 milioni che viene spalmata a partire dal bilancio consolidato 2007 su nove anni. Il 26 giugno 2014, prima che scadano i nove anni – e siamo alla seconda cessione di Zamparini in veste di “mister plusvalenze”, anche se non ci sono di mezzo giocatori – il club conferisce alla società controllata Mepal Srl, originariamente deputata alla costruzione di un centro sportivo e di uno stadio di proprietà, “il ramo d’azienda costituito dall’attività di diffusione, sviluppo e valorizzazione del marchio Palermo calcio e dell’attività di produzione e vendita dei prodotti del merchandising”. Più nel dettaglio vengono conferiti alla Mepal il contratto di locazione finanziaria stipulato con la Locat (ora Unicredit Leasing Spa) il piano di merchandising e i contratti di licenza stipulati con le società Flash trading group Srl e Swan Co Srl, oltre a computer, arredi e impianti per un valore complessivo di 17 milioni. Somma che va a irrobustire a livello contabile la voce immobilizzazioni finanziarie del bilancio consolidato del club rosanero.[…]”. Questo quanto scritto dall’esperto di finanza, Marco Bellinazzo su “Goal.com”.