Avellino-Palermo, Tutino duro: «Meritavamo la vittoria. Rosso a Bani e rigore non c’era»
AVELLINO – Rammarico, delusione ma anche consapevolezza della prestazione. Gennaro Tutino, attaccante dell’Avellino ed ex Palermo, ha commentato il pareggio per 2-2 contro i rosanero intervenendo a Contatto Sport, format di Prima Tivvù, lasciando trasparire tutta l’amarezza per una partita che, a suo giudizio, avrebbe meritato un esito diverso.
«Siamo rammaricati per il 2-2 contro il Palermo, perché è stata una partita giocata benissimo contro una squadra tra le più attrezzate della categoria. Credo che avremmo meritato la vittoria. Io ho avuto una chance per chiudere la partita a inizio secondo tempo, non ci sono riuscito. C’è rammarico e delusione, ma la prestazione è positiva», ha dichiarato Tutino ai microfoni di Prima Tivvù durante Contatto Sport.
L’attaccante ha poi analizzato il momento della squadra e il lavoro svolto dal gruppo: «Credo che abbiamo ampi margini di miglioramento, stiamo lavorando forte. Come avete visto, abbiamo anche modo di difendere andando uomo su uomo. Quello che voglio sottolineare è che siamo una grande famiglia, un grande gruppo, perché anche chi è entrato e gioca meno ha dato una grande mano per arrivare a prenderci questo 2-2. Oltre all’aspetto tattico, volevo sottolineare questo».
Non manca l’autocritica sul gol mancato: «Sono convinto che il gol arriverà, la squadra mi supporta, stiamo lavorando. Ripeto, mi dispiace per il gol sbagliato contro il Palermo, mi rifarò».
Poi il passaggio più duro, quello sugli episodi arbitrali: «Era già ammonito, l’ho saltato netto, se dai fallo è giallo e quindi espulsione. Il loro rigore è una roba inesistente. Diciamo che non perdere questa partita, dopo questi episodi, è tanta roba», ha detto Tutino riferendosi al rosso non estratto a Bani e al penalty assegnato al Palermo.
Sulla propria condizione fisica, l’ex attaccante rosanero ha rassicurato: «Mi sento abbastanza bene, più potente nelle gambe anche sugli scatti lunghi, sono quasi vicino alla mia forma migliore».
Ancora sul gol fallito davanti a Joronen: «È un gol da fare, però in uscita mi sono visto Joronen addosso, che è bello grosso. Ho provato a saltarlo e ho sbagliato. Potevo calciare prima, vero».
Tutino ha poi parlato del rapporto con i tifosi e delle aspettative: «So la gente quanto si aspetta da me. Non sto nell’ansia di fare gol, questo no. Ma l’unica cosa che mi preme è iniziare a fare gol per il club, il mister che mi ha voluto, i tifosi che mi sostengono sempre».
Emozionato anche il riferimento alla Curva: «Quando entri in campo e vedi questa Curva è stato bellissimo. Avere questo tifo, uno stadio così caldo, è davvero bellissimo. Giocare in casa, con questi tifosi, deve essere la nostra forza, è lì dove dobbiamo costruire la nostra salvezza».
Infine, il ritorno ad Avellino: «Il club mi ha voluto a tutti i costi, le chiamate del presidente, del mister, del direttore Aiello mi hanno convinto a tornare qui. Giocare in una piazza del genere ti fa sentire calciatore».
