Abodi sul caso Juve: «Probabilmente non è l’unico club, si metta ordine»

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e il presidente ANGI Ð Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Gabriele Ferrieri, in occasione della cerimonia dÕOnore Premio Nazionale ANGI presso lÕauditorium Ara Pacis a Roma, 1 dicembre 2022. ANSA/CLAUDIO PERI

Intervenuto all’ANSA il ministro dello Sport Andrea Abodi, in merito alla vicenda giudiziaria che coinvolge la Juventus.

«La situazione della Juventus è soltanto la punta estrema e, per certi versi, anche clamorosa, di un fenomeno su cui non possiamo voltarci dall’altra parte, probabilmente la Juventus non è l’unica è il momento di mettere ordine e di andare a controllare in maniera più puntuale, perché ci sono società che si comportano in maniera estremamente corretta ed altre che, evidentemente, hanno interpretato in maniera troppo particolare le norme, e ciò determina un problema anche sul versante dell’equa competizione. L’autonomia sportiva debba esser garantita”, ma “i comportamenti gestionali devono esser monitorati, analizzati, valutati ed eventualmente sanzionati».