Repubblica: “Il calendario aiuta i rosa. Caccia a nuove vittorie con l’attacco ritrovato”
Il Palermo ha rimesso il piede sull’acceleratore. Come rileva Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo, il 5-0 rifilato al Pescara nel giorno del 125º compleanno del club ha moltiplicato l’entusiasmo e rilanciato i rosanero nella parte alta della classifica, con una fase realizzativa che sta assumendo un’identità precisa.
Sabato tocca alla Juve Stabia, undicesima e reduce dal 3-0 incassato col Modena: gara da non prendere sottogamba, poi la sosta dal 10 al 18 novembre e, al rientro, Entella in trasferta e Carrarese al «Barbera». Come sottolinea Geraci su la Repubblica Palermo, non sono gli ostacoli più alti del torneo ma rappresentano banchi di prova per accumulare punti in vista dell’Avellino (oggi a –3), ultimo scontro diretto dell’andata.
Il bilancio con le big, ricorda Alessandro Geraci su la Repubblica Palermo, va migliorato nel ritorno: Modena, Monza, Frosinone, Cesena e Venezia hanno fruttato fin qui appena quattro punti; nei re-match solo il Cesena sarà al «Barbera», tutte le altre in trasferta. Strada leggermente in salita, ma con margini.
La classifica dice quinto posto: –5 dal Modena capolista, –4 dal Monza secondo. L’attacco è in ripresa e, soprattutto, segna con tante pedine. «Finalmente Brunori», scrive Geraci su la Repubblica Palermo: il capitano si è sbloccato dopo undici giornate con un gol e un assist, interrompendo il digiuno che durava dal 9 maggio. Ora la rincorsa ai primati personali: Miccoli guida l’albo marcatori rosanero con 81 reti (2007–2013 in A); Brunori è a quota 76 tra i professionisti, a –5 dal fantasista salentino.
La cooperativa del gol funziona: otto marcatori totali. In vetta c’è Pohjanpalo, raggiunto da Pierozzi (4 a testa), mentre davanti hanno già timbrato anche Le Douaron e, dietro, Bani e Diakité. A centrocampo Segre è a 2 reti, ha segnato pure Gomes — ora ai box per la lussazione alla spalla. Numeri che raccontano una squadra capace di ferire da ogni reparto e di restare dentro la corsa promozione. Inzaghi invita alla calma: «La strada è ancora lunga».
