Repubblica: “Inzaghi carico a mille «Ho sempre sognato una piazza come Palermo»”

«Dopo una notte da pelle d’oca, ho dormito poco per l’emozione». Così Filippo Inzaghi si è presentato ufficialmente al centro sportivo di Torretta, dove ha lanciato messaggi chiari alla città, alla squadra, ai tifosi e alla società. «Il nostro obiettivo – ha detto – è riportare Palermo dove merita. Non userò la parola Serie A, ma parlerò di sogni, di obiettivi, di progetti. Faremo di tutto per riuscirci, perché abbiamo una società forte e una tifoseria da Champions League».

Durante la conferenza stampa, seduto accanto a lui il direttore sportivo Carlo Osti, che ha ricordato con affetto il primo incontro con Inzaghi ai tempi di Piacenza. «Pippo era la nostra prima scelta – ha spiegato Osti – e quando si è aperto uno spiraglio con il Pisa, non abbiamo esitato un attimo».

L’articolo a firma di Massimo Norrito su La Repubblica Palermo racconta anche il dietro le quinte dell’arrivo di Inzaghi: dai contatti con Gattuso, Miccoli e Perinetti, fino alla telefonata con Roberto Biffi, che gli ha ricordato una punizione “sulle cosce”. L’ex allenatore del Pisa ha poi aggiunto: «Speravo nella chiamata di Osti, se non fosse arrivata mi sarei fermato. Palermo è speciale, anche da calciatore ci fu un’occasione per vestire questa maglia. Ora sono qui da allenatore, pronto a dare tutto».

Norrito su La Repubblica sottolinea anche i due messaggi principali di Inzaghi: entusiasmo e gioco. «So che sarà più difficile rispetto a Pisa – ha detto – perché qui non si parte a fari spenti. Palermo pretende il massimo. Ma sono pronto. E i giocatori devono sapere che con me gioca solo chi corre di più: non guarderò in faccia nessuno».

L’allenatore ha poi fatto i nomi di Pohjanpalo e Brunori: «Li avrei voluti ovunque. Ma non bastano i singoli, vince il gruppo. E quello del Palermo è forte». Quanto al modulo, nessun dubbio: «Giocheremo con tre attaccanti. Ho una mia idea, ma sarà il ritiro a dire l’ultima parola. Le parole contano poco: spero che la mia squadra abbia la mia stessa voglia di vincere».

A concludere, ancora parole riportate da Massimo Norrito su La Repubblica Palermo: «Io e la mia famiglia siamo stati benissimo al Sud. A Benevento, Salerno, Reggio Calabria. E ora Palermo. È il momento giusto per ricambiare l’affetto che mi avete dato».