Zamparini: «Palermo in A in ogni caso». I retroscena degli incontri avvenuti con Rispoli e Pomini. I dettagli

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato le parole rilasciate da Maurizio Zamparini ieeri in quel del ritiro:

“Palermo freme, la città aspetta il verdetto Parma, mentre a Sappada, Zamparini promette la A, comunque. L’idea con cui si presenta è già un titolo, un progetto, una provocazione: «Se Foschi prende Brignoli (già in ritiro, ndr) e Puscas è per la A …». Antefatto. Mercoledì sera, fino a mezzanotte, il patron ha cenato con Tedino e Foschi e ha definito la doppia strategia di mercato, A diretta e B. Ieri, invece, ha affrontato gli umori della squadra, dopo una lunga passeggiata con Foschi dal sapore di “abbiamo dimenticato nulla?”. Lo stesso ha fatto con Tedino. Poi la scena diventa un teatrino ricco di battute e significati. Passa Rispoli e il patron, tra il pungente e l’ironico lo apostrofa: «In serie A, nel tuo ruolo, li cercano a 25, 27 anni …». E gli da una pacca sulla spalla come dire che scherzava. Con Gnahoré solo sorrisi, segno che la sua riconferma non è più in discussione. E quando arriva Pomini si respira aria di gelo. Si saluteranno? Pomini educatamente fa la prima mossa, Zamparini risponde e il portiere, scavalcato nelle gerarchie da Brignoli, allunga la mano per una stretta che dura un attimo.  A? Non cederemo giocatori importanti. Ci servirebbero almeno quattro elementi. E li abbiamo in casa (Nestorovski, Jajalo, Struna, Rajkovic, ndr). Sarà comunque il Palermo di Tedino e Foschi, con entusiasmo e giocatori di qualità. In B, Rino costruirebbe una squadra per la promozione, non per salvarci». E Rispoli? «Vuole andar via, lo accontenteremo. Però gli ho chiesto: «E in caso di A?». «Cambierebbe lo scenario», ha risposto. Anche Nestorovski sarebbe in partenza. Ha quattro richieste: due squadre inglesi, una italiana e una turca. In quanto a Jajalo, cercano di approfittare dei calciatori in scadenza. Abbiamo programmato di ridurre i costi della squadra, non avendo il paracadute. E anche di acquistare giovani affamati». «Rajkovic e Struna vogliono lasciare e inoltre non possiamo sostenere stipendi così alti, prenderemo altri difensori all’altezza anche se con meno esperienza» Precisazione. Su Struna ha ragione. Rajkovic invece vorrebbe restare e Tedino lo confermerebbe volentieri ma 650 mila euri netti sono impossibili da sopportare. Almeno in B”.