Vulpis: «Sconcertato dal caso Seregno. Non abbiamo bisogno del fight club»

Il vice presidente della Lega Pro Marcel Vulpis si è espresso in merito al caso Seregno.

«Sconcertato, come il presidente Francesco Ghirelli, per ciò che è avvenuto a Seregno, e ancora più sconcertato per l’eco negativa che questo fatto di cronaca sta avendo a livello mediatico. Proprio oggi ho letto l’articolo su Marca.com e so di una ripresa anche su un importante network britannico nelle prossime ore. In attesa quindi di conoscere le evidenze che emergeranno a livello di giustizia sportiva e da parte della magistratura ordinaria in cui confido ciecamente devo far notare e lo dico con forza oltre che con orgoglio che la Lega Pro di cui oggi faccio parte è storicamente una realtà votata alla legalità e ai temi della integrità morale in ambito sportivo. Queste storie di cui stiamo venendo a conoscenza, soprattutto se confermate, non fanno parte del nostro dna è assolutamente del progetto di crescita e sviluppo in diversi ambiti che stiamo portando avanti sull’intero territorio nazionale. Sono assolutamente dalla parte dei calciatori e del presidente Erba, alla luce delle dichiarazioni e denunce spontanee che stanno facendo alle diverse autorità competenti, e certamente non possiamo accettare che l’immagine della nostra Lega possa essere anche solo scalfita da storie di questa dimensione in stile ‘’Fight Club” che in alcun modo ci appartengono, Oggi la Lega si sta presentando sul mercato per intercettare ad esempio il primo title sponsor della sua storia. Spero solo che queste storie negative ( e mi fermo qui) non vadano a minare il grande lavoro che il presidente Ghirelli sta facendo a livello sociale e istituzionale o il sottoscritto nell’area marketing e commerciale. È un chiaro danno di immagine per la Lega. Ora però facciamo lavorare gli inquirenti perché l’aspetto più importante è capire realmente cosa è avvenuto. Non abbiamo bisogno di show o titoli sensazionalistici ma di certezze sul fatto in esame. Conoscere la verità per poi intervenire. Ho aspettato alcuni giorni a fare questa dichiarazione ma sto notando che il tutto sta prendendo una piega mediatica che non mi piace e che rischia soprattutto ( questo è l’aspetto più negativo ) di vanificare il lavoro di tutti i dirigenti della Lega in questi primi 10 mesi di nuova governance».