Vittorie, carisma e scelte giuste. Palermo, Baldini è l’uomo in più

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul carisma del Palermo e Baldini, l’uomo in più di questa squadra.

Una corsa nel segno del destino. Baldini vuole la B e adesso la vede, lì, a portata di mano. Il penultimo ostacolo non è ancora superato, ma il Palermo ha dato un segnale chiaro. Il suo Palermo, perché il tecnico ha puntato ancora una volta sul nucleo del dopo Potenza e ha ottenuto quel che voleva: una vittoria, pesante e netta, contro una Feralpisalò che era stata in grado di far fuori senza troppi complimenti una delle favorite della vigilia di questi play-off, la Reggiana. La forza nella sua squadra l’ha trovata proprio puntando sullo zoccolo duro, Baldini. Quel gruppo che è stato responsabilizzato nel momento più difficile e che adesso sta trascinando i rosa a pochi passi dall’impresa, con ancora 270 minuti da giocare. Tanto separa il Palermo dall’obiettivo promozione, tre partite in cui potrebbe bastare una sola vittoria per chiudere le valigie e raggiungere Südtirol, Modena e Bari, sul treno che porta tra i cadetti.

Un treno in cui Baldini ha creduto sin da gennaio, anche dopo gli alti e bassi di inizio anno. Un treno su cui è salito subito Brunori, che è diventato capocannoniere del torneo, su cui si è accomodato Soleri entrando dalla panchina e su cui ora ha trovato posto anche l’«eroe» Massolo. I numeri sono tutti a favore del tecnico toscano. Nove vittorie, sei pareggi e due sconfitte nel suo cammino in campionato, che hanno fatto del Palermo la terza miglior squadra del girone C dal suo arrivo, dietro solo a Bari (34 punti contro i 33 dei rosa) e Catanzaro (36 punti), con cui potrebbe esserci un ultimo appuntamento in finale play-off. Sempre questione di destino, perché è a Catanzaro che Baldini ha iniziato la sua seconda vita a tinte rosanero, pareggiando al «Ceravolo» dopo aver recuperato mezza squadra dal maxi focolaio di Covid-19.

Quello era un altro Palermo, così come in campo c’era un altro Catanzaro. Il Palermo di oggi, invece, vanta un’imbattibilità di 14 partite consecutive e va a segno da 21 gare di fila. L’ultima in cui l’attacco è rimasto all’asciutto è stata proprio all’esordio di Baldini, in Calabria con i giallorossi che restano in lotta per l’altro posto in finale play-off. Lì dove i rosanero, invece, hanno ampie probabilità di esserci. Tutto dipende dalla sfida di domenica al «Barbera», ma il tecnico ha già tracciato la via: guai a pensare di avercela già fatta. Anche se il 3-0 di Salò pesa. Una vittoria di tre gol in trasferta (la quinta di fila), in questi play-off, l’ha centrata solo il Monopoli a Cesena (per rimontare dalla sconfitta dell’andata). Da quando la Lega Pro adotta questo format, inoltre, nessuna squadra è mai stata eliminata dopo un successo con tre o più gol di scarto nella gara d’andata.