Vincenti: «C’era bisogno della firma del giudice per la procedura esecutiva. Non è stato forzato nulla»

«Niente di illegittimo. Mia madre aveva individuato una casa in via Notarbartolo per mia sorella che doveva sposarsi. Ma su quella casa c’era un pignoramento in corso. Ci siamo allora fatti carico del necessario, c’era però bisogno della firma del giudice per chiudere la procedura esecutiva. La giudice avrebbe definito comunque quella pratica, in quei giorni. Non è stato forzato nulla». Queste le parole di Andrea Vincenti, figlio del Gip Cesare Vincenti, rilasciate a “Repubblica.it” in merito al processo Zamparini.