Vanoli presenta Palermo-Venezia: «Al Barbera voglio vedere segnali di crescita»

“Devo dire che abbiamo lavorato tanto e molto bene. Siamo una squadra a cui manca qualcosa, soprattutto a livello fisico, ma questa pausa ci ha dato il tempo necessario per lavorarci. Sapete bene la nostra situazione e dobbiamo essere bravi ad uscirne. Dipende tutto da noi, da cosa vogliamo per il nostro futuro. Questa è una squadra che ha bisogno di capire cosa sono gli spazi e deve imparare ad attaccarli. Diventa difficile per gli altri poi, soprattutto in un campionato come questo. Ma non dobbiamo fare come con la Reggina. Ci vuole tempo. Ho detto che ci sono ancora 72 punti in palio e 42 punti è la soglia salvezza. Palermo deve essere una tappa di crescere, ma ad oggi la salvezza è la nostra vittoria del campionato. Sono un po’ amante del calcio vecchio, quindi quando vedi il Mondiale con recuperi di otto o nove minuti, per me è un’altra partita. Ma è una prova, come il Mondiale d’inverno. E’ una prova. I ragazzi stanno bene, Connolly sta lavorando a parte. Cuisance ha avuto qualche problema, ma lo valuteremo in queste ore. Il mio compito principale dev’essere quello di capire chi c’è e chi non c’è. Capire di quali giocatori mi posso fidare. Ripeto: la salvezza non è Palermo, ma è una tappa. Però, ho detto ai ragazzi che voglio vedere un altro step. Sono i giocatori che devono dimostrare cos’è il Venezia. Palermo non è un campo semplice, i punti pesano, ma va detto che tutti a oggi, tranne il Preugia, son più forti di noi. Ma le cose non cambiano dall’oggi al domani. Dobbiamo guardare tutti gli aspetti, a partire da quello fisico, ma anche quello mentale va considerato, se vogliamo salvarci. Devo valutare questi aspetti a un mese dal mercato. Ma a Palermo pretendo e voglio che ci sia un altro step. Sono un allenatore nato e cresciuto nella gavetta. Tutte le persone che mi dicevano le cose in faccia ci rimanevo male, poi ho capito che era la verità. Ai miei ragazzi dico le cose in faccia. Non voglio alibi, di nessun tipo. La qualità va lasciata da parte e dobbiamo iniziare a lavorare per la salvezza. Ho la fortuna di poter scegliere. Candela è un ottimo giovane, Ullmann si sta allenando bene. Faccio i complimenti a Zabala, dà sempre il 110%, con il sorriso. Devo fargli i complimenti perché questo è lo spirito giusto. Zampano può giocare a sinistra. Il Palermo secondo me è una squadra che secondo me può cambiare anche sistema di gioco e che davanti ha due giocatori molto importanti. Dobbiamo stare attenti soprattutto alle ripartenze. A casa loro sarà difficile. Hanno una grande storia, dei grandi tifosi e dobbiamo essere bravi noi con la testa”.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Paolo Vanoli in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra il Palermo e il Venezia.