Una poltrona per Tavecchio «Hanno ancora paura di me»

Carlo Tavecchio, ex numero 1 della Federcalcio, potrebbe rientrare nel calcio come presidente del Comitato regionale della Lombardia.

«Avevo abbandonato l’idea di potermi occupare di calcio, fatto salvo per la mia squadretta, che ho dal 1974 e che quest’anno è in Eccellenza (la Pontelambrese, ndr). Ma vari consiglieri regionali mi hanno pregato di riprendere in mano la situazione, visti i problemi personali dell’attuale presidente. Ma soprattutto perché la Lombardia è ormai considerata quasi come un comitato provinciale, non come la regione più importante d’Italia, con 170 mila tesserati, 1500 società, che versano una barca di soldi alla Lega Dilettanti».

«Prima di Ventura chiamai Capello, era lui la mia prima scelta. Ma con gentilezza e stile mi fece capire che non faceva per lui. La seconda scelta fu Donadoni, la terza il duo Ventura-Lippi, ma quando furono sollevati dubbi di compatibilità per il figlio procuratore, Lippi rinunciò. Tutto questo percorso però fu fatto con il placet del presidente del Coni Malagò. Poi, quando la barca non va bene scendono tutti».

«Lotito? Abbiamo rapporti saltuari, restano l’amicizia e il rispetto, ma non l’ho più seguito».