Ultimatum Russia, accordo di pace all’Ucraina da accettare entro le 13: “Se rifiutano, la colpa dello spargimento di sangue sarà loro”

Al quarto giorno di guerra si apre un nuovo spiraglio per un accordo di pace. I rappresentanti della Russia hanno proposto la possibilità di un cessate il fuoco, con conseguenti trattative, nella città di Gomel. La proposta è valida fino alle 13:00 italiane, le 15:00 ora locale. Lo ha comunicato alla stampa il capo della delegazione russa a Gomel, l’aiutante presidenziale Vladimir Medinsky: “proponiamo con calma quanto segue: fino alle 15 continuiamo ad essere qui e aspettiamo la risposta della parte ucraina a conferma della propria decisione di avviare trattative a Gomel. Non appena riceveremo questa conferma, incontreremo i nostri colleghi nelle trattative. Siamo a favore della pace”. “In caso di rifiuto di negoziare, tutta la responsabilità dello spargimento di sangue sarà dalla parte Ucraina“, ha concluso Medinsky, come riporta Ria Novosti.

La risposta dell’Ucraina è negativa: “La Russia sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa“: lo ha detto oggi il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, secondo quanto riporta Interfax. L’Ucraina, ha sottolineato, può accettare “un formato concordato, una sede concordata, un contenuto reale e un risultato equo“, ma solo se la Russia interromperà le manipolazioni su questi colloqui.